Il bagliore nella stanza scomparve del tutto, lasciando nel silenzio più totale i regnanti dei vari, comprese le principesse dell'amicizia, mentre la giumenta immobile al centro della stanza li stava fissando uno ad uno, con un gentile sorriso in volto.
« Mi dispiace molto per quello che è accaduto a causa di mio fratello, vi assicuro che non è malvagio. E' solo molto cocciuto. » disse Eve, avvicinandosi di qualche passo verso Shining Armor e Cadence, che seppur feriti si misero in guardia, facendo fermare qualche istante la giumenta che li osservò coi propri occhi rubino.
« Non temete, non sono qui per combattere, lasciate che curi i vostri mali. » disse con voce soave, illuminando il proprio corno di una forte luce rossa che avvolse i due regnanti, cominciando a far svanire le lesioni presenti sui loro corpi, ristabilendo completamente l'ala rotta dell'alicorno rosa.
« Incredibile...Non sento più male. » disse il fratello di Twilight Sparkle, sentendosi in piena forma, osservandosi gli zoccoli anteriori, mentre la propria consorte fece un leggero volo in avanti, fermandosi a pochi passi da Eve, fissandola con gentilezza.
« Ti sono grata per ciò che hai fatto, ma dimmi, si tu la vera Guardiana della fonte ? » chiese Cadence, mentre il resto del gruppo si era avvicinato alla puledra fissandola con sguardo interrogativo, al quale lei rispose cessando di illuminare il proprio corno, sedendosi.
« In un certo senso si, ma anche no. Vedete, la cosiddetta Guardiana era una parte di me, mentre io dimoravo all'interno della fonte, in quel modo avevo separato la mia magia dalla mia fisicità. » disse la pony lasciando tutti a bocca aperta, compreso Black, che ora teneva in braccio Purity ritornata praticamente neonata intenta a dormire.
« Mah sei un pony, come può essere sorella di quell'umano ?! » chiese di colpo Luna, scrutando il corpo latteo della pony, che abbassò leggermente lo sguardo.
« Questo non è il mio vero aspetto, l'ho adottato soltanto per restare nel vostro mondo, in modo che potessi essere accettata. In tal modo avrei potuto curarvi e proteggervi senza creare scompiglio. » disse la giumenta facendo sollevare un sopracciglio a Black.
« Beh questo posso capirlo però mi sfugge una cosa, non ti ho mai visto fare nulla per aiutarci, cioè non voglio incolparti però...Nightmare Moon, Discord, Tirek, Master...sai mi sembravano pericoli decisamente eloquenti, e tu non eri in nessuno di questi luoghi, dunque come giustifichi tale cosa ? » chiese il principe di InkHeart facendo focalizzare l'attenzione di tutti sulla giumenta che sorrise dolcemente.
« Con la fiducia. Ero certa che voi avresti sconfitto tutti questi rivali. E' da molto che mi trovo sulla vostra terra, da quando Queen Galaxia e King Cosmos mi ci hanno condotta, ho assistito alla sconfitta di Master e, grazie a voi, alla sua redenzione. Per questo non sono mai intervenuta, poiché interferire nella vita dei mortali dovrebbe essere proibito. » disse Eve, ricambiando lo sguardo di Black, che pareva essere rimasto soddisfatto della risposta, seppur un poco stupito con la facilità con cui era riuscita a creare la calma attorno a se, facendo dimenticare a tutti il pericolo che stavano correndo.
« E come la mettiamo con Heaven Sin ? » disse Twilight Sparkle, intromettendosi nel discorso, fissando la puledra dal manto bianco con sguardo di rimprovero.
« Anche lui era mortale, però alla fine ha iniziato ad amarti e restare al tuo fianco, malgrado ti abbia uccisa. Dunque questo non va contro ciò che hai appena detto ? »
« Twilight Sparkle, ci sono certe leggi e convinzioni che a volte vengono meno. Tu stessa ne sei la prova, un tempo non credevi nel potere dell'amicizia ed ora ne sei fiera rappresentante, questo perché hai messo da parte le tue convinzioni.
Io sono ancora convinta che gli esseri superiori non debbano avere a che fare con gli esseri mortali, ma se si tratta di amore, non esiste valico che sia insormontabile. » rispose Eve, fissando con gli occhi rubino l'alicorno dal manto viola che si zittì di colpo, scostando lo sguardo verso il proprio fratello che sorridendole, le fece un segno di assenso col volto.
Nel medesimo istante la giumenta spostò la propria attenzione su Apple Jack, constatando come la puledra avesse ancora lo sguardo fisso sulla sfera rossa, dalla quale provenivano le voci dei suoi parenti.
« Mi faresti vedere quell'oggetto ? » chiese la giumenta ricevendo come risposta un occhiataccia dalla pony dal manto arancio, che in nessun modo voleva separarsi dall'unica cosa che le dava un minimo di speranza.
« Tranquilla, non ho alcuna intenzione di rubartelo, voglio solo osservarlo meglio. » disse con voce soave la puledra, riuscendo a convincere la pony anche grazie agli sguardi delle cinque amiche.
Lentamente la guardiana illuminò il proprio corno, sollevando in aria la sfera, portandosela difronte, poggiandovi sopra lo zoccolo destra con gli occhi chiusi.
In quell'istante ella sentì in un attimo solo le migliaia di centinaia di pony ghermiti dalla sadsand dimenarsi e gridare aiuto dispersi nella polvere rinchiusa nell'oggetto.
« E' terribile, non posso immaginare a come si possa pensare di fare ciò a degli esseri viventi. » disse con voce rattristata la pony, togliendo lo zoccolo dall'artefatto, facendolo galleggiare nuovamente verso la puledra dal manto arancio che lo afferrò con riguardo ed attenzione.
« Però si può ancora fare qualcosa per loro. » disse Eve, sollevando il volto cominciando a sorridere verso Apple Jack, che seppur cominciando a piangere aveva stampato in volto un immenso sorriso.
« In che modo ?! » chiese Celestia, attirando l'attenzione della pony verso di se, osservandola sollevarsi in contemporanea con tutti, mentre Black, stanco di fare il baby sitter affidò la piccola Purity a Cadence che fece impallidire il marito con uno sguardo piuttosto esplicito.
« Dobbiamo recarci alla Mirror Pool, una volta giunti li, basterà immergere la sfera all'interno e romperla, per far si che la sadsand si disperda in essa e sentendo le anime dei vostri cari, li leghi ad un nuovo corpo, e grazie alla mia magia come supporto essi potranno tornare alla vita. » disse la giumenta, fissando la monarca del sole, con sguardo serio non del tutto convinta della buonafede della puledra, visto ciò che aveva detto poco prima.
« Tutto questo sembra eccelso, però chi ci assicura che tu non sia in combutta con Nero o con tuo fratello ? Non possiamo avere certezze che ciò che dici sia vero o non sia parte di un loro piano. » disse Celestia avvicinandosi a Eve che senza perder e il proprio portamento le sorrise.
« Anche se avessi voluto non potrei farlo. In questa mia forma non sono in grado di combattere, ed in ogni caso non sono in combutta con loro, io ho un debito nei confronti dei tuoi genitori, che mi salvarono tempo fa evitandomi la fine di Kain, ed intendo saldare quel debito oggi, con tutti voi. » disse con tono convinto la pony a cui Black si avvicinò con sguardo sicuro di se.
« Allora, andiamo ? » chiese il principe, fissando anche le restanti pony nella stanza che cominciarono ad avvicinarsi, tutte meno Cadence, che teneva in braccio la piccola Purity.
« Voi andate, noi resteremo qui per ogni evenienza, anche perché qualcuno dovrà pur restare con questa piccolina. » disse l'alicorno dal manto rosa sfoggiando un espressione entusiasta a differenza del marito.
« Allora possiamo andare, Luna, Black, Twilight useremo lo stesso incantesimo di poco fa. » sentenziò Celestia cominciando ad illuminare il proprio corno insieme agli altri equini, cominciando ad emettere una fortissima luce bianca che culminò con un forte luccichio, facendoli svanire.
Nel medesimo istante il gruppo ricomparve nella grotta, a poca distanza dalla Mirror Pool, dove Pinkie Pie tentò subito di rituffarsi venendo però bloccata dalla magia ci Rarity.
« Non ci provare, una volta è più che sufficiente. » sentenziò la stilista fissando con rimprovero la giumenta dal manto rosa mentre Eve, seguita da Celestia, Luna e Black cominciò ad avvicinarsi alla pozza d'acqua.
« E' ancora intatta fortunatamente, ora bisogna immergervi il cristallo. » disse la puledra fissando AppleJack che lentamente si avvicinò allo specchio d'acqua piuttosto titubante.
« Ma siamo certi che funzionerà davvero ? »
« Hai la mia parola, presto rivedrai la tua famiglia giovane puledra. » disse la Guardiana osservando la giumenta lanciare la sfera in alto, precipitando verso le acque della Mirror Pool.
Ma nel medesimo istante in cui la sfera fu prossima a sfiorare lo specchio d'acqua, si bloccò, venendo di colpo attirata a velocità impressionante verso un punto buio della grotta.
« Ma cos-»
« Davvero niente male, un bel modo di entrare in scena Eve, davvero mi stupisci. Anche se avresti dovuto saperlo che ero a conoscenza di questo metodo di risoluzione del problema. » disse Nero, fuoriuscendo dall'oscurità applaudendo leggermente con il proprio sguardo abissale puntato sulla Guardiana che arretrò di qualche passo, avvertendo una seconda presenza nella parte opposta della caverna.
« Sorella, quanto tempo. Finalmente ti ho trovata, anche se in questa forma piuttosto animalesca. » disse Kain, fuoriuscendo dall'oscurità, tenendo stretta nella mano destra la sfera rossa.
« Kain...fratello, cosa...cosa vuoi fare ? » chiese la giumenta leggermente impietrita alla vista del proprio fratello, che di colpo con un leggero cenno delle dita della mano sinistra fece volare in avanti proprio davanti agli zoccoli della sorella, Heaven Sin, completamente frantumato in ogni osso.
« Penso che questo sia tuo sorellina. » disse con tono di voce scocciato l'umano, continuando il proprio avvicinamento scrutando gli esseri che aveva di fronte, fronteggiando particolarmente Black, incrociando il suo sguardo rubino con quello bicromatico del pony.
« SIN !! NOO !! Rispondimi ti prego !! » gridò Eve cominciando a piangere, sollevando il volto del pony, che seppur ridotto ai minimi termini le sorrise gentilmente.
Nel medesimo istante il principe di InkHeart si frappose tra il biondo ed i due innamorati.
« Che vuoi animale ? Non vedi che devo andare da mia sorella. Levati dalla mia strada. »
« Costringimi. » rispose l'alicorno dal crine smeraldo, fissando spavaldo l'umano che stringendo con forza i denti si rese conto di non poterlo tangere, visti gli ordini di Nero, ma al contempo cominciò a pensare ad una soluzione.
« Non vale la pena sprecare il mio tempo con esseri inferiori come voi, piuttosto che ne pensate di uno scambio ? » chiese l'umano sorridendo leggermente.
« Che tipo di scambio ? » chiese lo stallone, mentre avvertiva alle proprie spalle la magia curativa di Eve, cominciare a guarire Sin.
« Niente di che, il cristallo contenente le anime dei vostri amici e parenti, in cambio di mia sorella. » disse Kain, puntando l'indice sinistro verso la giumenta dal manto bianco, tenendo l sfera rossa ben visibile nella destra, mentre Nero osservava compiaciuto lo spettacolo.
« Vedo che finalmente usi la testa Kain, dopo millenni mi sembrava anche l'ora. » sussurrò l'essere supremo, avanzando verso il gruppo, trovandosi però Celestia e Luna, a bloccargli la strada con sguardo truce, in compagnia delle sei principesse dell'amicizia che avevano iniziato a caricarsi per ottenere il massimo potere rainbow.
« Tu non ti avvicinare !! »
« Stavolta hai esagerato Nero, non te la faremo passare liscia !! » tuonarono le sorelle di Canterlot, cominciando ad illuminare i propri corni di una forte luce dorata ed azzurra, mentre l'umano le fissava con un sopracciglio alzato.
« Beh, per uno che ragiona otto perdono la testa, mi sembra quasi il karma. » disse il signor Nero, fermandosi qualche istante a pensare sul da farsi mentre il duello di sguardi tra Black e Kain procedeva, assieme alle riflessioni dello stallone sulla proposta fattagli.
Per qualche istante il silenzio parve regnare sovrano, mentre Sin totalmente ripresosi, si schierò affianco di Black, con cui scambio uno sguardo di intesa, a cui il principe aggiunse un sorrisetto compiaciuto fissando l'umano dinnanzi a loro.
« Sai, c'è chi troverebbe fantastica la tua offerta, scambiare una sola vita per migliaia, una sconosciuta per parenti e cittadini, ci vorrebbe davvero un pazzo per rifiutarla.
E come sai, io non sono pazzo. » disse Black, osservando l'espressione compiaciuta sul volto di Kain.
« Dunque accet-» provò a chiedere l'umano, venendo però zittito da un duplice gancio frontale scagliato dai due stalloni sul suo volto, facendolo arretrare di qualche metro.
« Come dicevo, non sono un pazzo, io sono Prince Black !! » sentenziò lo stallone dal manto nero, atterrando al suolo con Heaven Sin, preparandosi ad attaccare nuovamente il biondo, che aveva cambiato totalmente espressione, cominciando a digrignare con forza i denti, sotto lo sguardo di Eve, immobile alle spalle dei due pony con un espressione affranta in volto.
« Voi...guardate cosa avete fatto...avete reso triste Eve !! ORA MORIRETE !! » tuonò Kain, lanciandosi in avanti in contemporanea con i due stalloni riempiendo la stanza con le loro tre urla.