All'Opera di Canterlot
Silenzio in tutto il teatro.
I Pony che ancora non l'avevano fatto, estrassero il programma della rappresentazione.
Quella era una sera speciale, la prima assoluta dell'Opera commissionata da Sua Grazia la Principessa Twilight Sparkle in persona.
Il primo Pony avanzò fino al bordo del palco, mentre in sottofondo la musica partiva, solenne, lenta all'inizio, poi sempre più rapida e infervorata mano a mano che l'attore raggiungeva il clou del suo canto.
[Nota: immaginatevi come musica qualcosa come l'apertura dei Promessi Sposi Opera Moderna]
Vi racconto questa storia
Senza orgoglio e senza boria
Di un eroe che fu per caso
O per pura coincidenza
Tre di quelle fanno prova
In onore della gloria!
Ci ha salvati suo malgrado
Da un destino crudo e ingrato
Tutto perse, tutto ottenne
Ogni prova lui sostenne
Le ferite in corpo e in cuore
E dell'anima il dolore!
Fu poi la volta della prima attrice, che cominciò a volteggiare, disegnando complicati arabeschi con la catena che aveva legata al braccio.
Lui non era come noi
più valente, sì, di voi!
Lo accogliemmo con disprezzo,
E con l'odio e l'ignoranza
Nonostante il sentimento
Il violento risentimento
Non ci chiese questo conto
Non pretese il più alto prezzo!
Fu araldo di speranza!
E l'amore, sì, l'amore
Che dà forza, dà vigore
Ce lo fece amico vero
Lo vedemmo a cuor sincero
Non più solo un alleato
Non mistero o Rinnegato
Paladino immacolato!
Adesso era il turno degli altri artisti: si unirono alle danze, mentre i due attori principali di quella scena si avvicinavano e iniziavano una danza.
Tra i Pony sullo sfondo si poteva notare uno vestito con una tunica rossa, che si affacciava dallo scenario che riproduceva la Reggia di Canterlot, ove si intravedeva l'interprete di Princess Celestia, a letto malata.
Sul lato sinistro del palco, figuranti vestiti come il Principe Shining Armor e un plotone di Guardie Reali scalciavano al ritmo della musica sempre più incalzante, e sul lato destro gli interpreti dei Bufali agitavano il capo.
Una storia senza tempo
Un duello cappa e spada
La vendetta e la ragione
La giustizia e la passione
Il cinismo e il sentimento
Con la pace ed il tormento!
Questa storia si ricorda
Fate voi che non si perda!
Mostri, ladri e prepotenti
Veri demoni e tradimenti
Un inganno col veleno
Una vera serpe in seno
Della nostra Principessa
Per salvarla lui fece ressa
Fu esiliato con l'inganno
Ma non tutti questo sanno!
Smascherò quel Cancelliere
Ruppe le sue trame nere!
Per l'amore di una rossa
Tornò finanche dalla fossa!
Siamo tutti nota in calce
Nel racconto della Falce!
Avvenne qualcosa: in uno sbuffo di fumo e fiamme, in cima alla scenografia apparve una figura incappucciata, armata di falce, che si protendeva in avanti come un Gargoyle; subito sotto, l'attore vestito di rosso lo vide e fuggì, tentando di coprirsi il volto con gli zoccoli, mentre l'attrice che interpretava Celestia si alzava dal letto e scendeva sul palco, accompagnata dalle altre due, monopolizzando momentaneamente la scena.
Riconosco, mi sbagliai
Non pensando, giudicai.
Lo credetti un assassino
Ma mi salvò dal mio destino!
Fu Detective alla mia corte
Cambiò il corso della sorte.
Vorrei averlo conosciuto
prima di averlo perduto!
Fu poi il turno dell'interprete di Luna.
Senza neanche ch'io sapessi
Grazie a lui e ai Pony stessi
La mia Notte fu salvata
Anche se fu anticipata
Non ci fu nessun malanno
Nessun pianto, nessun danno
E così, noi celebriamo
Quell'eroe che suona il piano!
Infine, l'interprete di Cadenza.
E se lor due han sbagliato
Che anch'io avessi, è assicurato
Non riuscii ad avere fede
Il mio cuore ancor si lede
Una storia di sirena
Di gioielli e di gran pena.
Una macchia sul mio onore
Di colei che sana il cuore!
Ma qualcosa è ricordata
La Leggenda allora è nata!
Divenne poi un coro completo, con tutti gli attori, compreso quello vestito di rosso, che cantavano insieme, mentre le fiamme lentamente si alzavano, illuminando sempre più l'incappucciato in cima alla scenografia.
Ascoltate la vicenda
Della storia che è leggenda
La leggenda che è realtà
Che nessuno scorderà
La leggenda si conosce
La morale si capisce
Mentre dalla scena esce
Lui che noi celebriamo
Lui che è l'alba del domani!
Contro l'odio che è un miasma
Sorse lui, il Fantasma
Contro sete di potere
Contro chi spezzò l'amore
Il tiranno e l'arrivista
Lui si erse, il Pianista!
Shining Armor fu sconfitto
Lui che era stato invitto
Poi di Luna tagliò il corno
Affronto senza ritorno!
Lui non solo sopravvisse
Ma anche altre imprese visse
Gli Intoccabili distrusse
Briganti e Bufali sconfisse
Per fermare quella guerra
Per non spargere sangue in terra!
Invincibile a vedersi,
Incredibile a narrarsi,
Vero genio ad udirlo
Un filosofo ad ascoltarlo!
Niente panico o paura
Vera verità sicura
Lui non vuole farci male
Più non prova per noi fiele
Perchè quelli come lui
Mai uccidono!
Quelli!
Come!
Noi!