in alcune parti è senza i punti senza le maiuscole[cit.]
per la punteggiatura dovrei avrer rispettato interamente il testo priginale, mentre nella prima parte -e in riferimento alla dea in generale- perché ho dettato il testo (ho un programma di audioscrittura )
Capitolo 30: cacciatori e prede
“ a cosa fai la guardia?”
“ Due tipi di movimento veramente arrabbiati. Lento, impacciato, movimenti potenti e scatto, imprevedibile, movimenti eccitabili. Entrambi atti all’uccisione.”
Virtù.
Il mio primo vero consiglio, al di fuori della Scuderia, era di trovare la mia virtù. Veramente , no, era di trovare un'arma, armatura e amici. E per quanto sembrasse un compito scoraggiante, credevo che avrei avuto un successo ammirevole. Era l'avviso che in seguito – trovare quelle chiare caratteristiche positive che mi avrebbero portato attraverso gli orrori più oscuri che le terre devastate di Equestria mi avrebbero lanciato senza perdere me stessa- mi aveva evitato. Invece l’avevo sostituito con altri traguardi e altre missioni. Ero guidata a fare di questo devastato mondo un posto migliore, un posto più decente, per i pony intrappolati dentro.
Sentivo tutti i miei sforzi solamente colpire un muro.
Occhiorosso era semplicemente troppo intelligente, troppo intricato e troppo ben organizzato. L’avevo sottostimato ogni volta, e lui l'aveva usato contro di me con disinvolta abilità. Anche se la sua insana calma ad approcciarsi alla divinità alle spalle di un astuto e qualificato piano. La sua assoluta crudeltà, il freddo calcolo del macello di unicorni in un atto che avrebbe superato l'omicidio, fu un colpo per la mia vera anima. Eppure potevo anche comprendere le sue ragioni: cos’è la soffrente morte di qualche dozzina o forse persino di centinaia di unicorni oggi per le generazioni di sicurezza e di pace nel futuro per milioni?
Sentivo la bile.
La dea era… Pazza. Eppure era efficacemente intoccabile. Immensamente potente. E il suo esercito di serve, seppure considerevolmente piccolo rispetto a quello di Occhiorosso, era fra i più formidabili oppositori in tutte le terre devastate. Ed erano completamente devoto, se non direttamente controllato, dai suoi capricci. E i suoi capricci equivalevano alla nostra estinzione.
Lei era così telepaticamente potente che anche se avessi sviluppato un piano me l’avrebbe strappato dalla mia mente prima che fosse abbastanza vicina da implementarlo.
Stavamo gareggiando contro l’apoteosi. E stavamo perdendo.
Sentivo l'oscurità chiudersi in oppressione. Se avessi avuto bisogno di una virtù da stringere, era adesso.
Ma perfino le virtù possono cambiarti. Possono essere devianti, distorte o perverse. L'osservatore mi aveva raccontato delle sei più grandi virtù – gentilezza, risata, generosità, onesta, lealtà e magia.- Sebbene l'aveva fatta più facile di quello che era,*(that were many others) e mi aveva fatto sembrare come se non fossi su quella sacra lista. Ci avevo riso che avrei possibilmente collezionato versioni rotte e bruciate di ciascuna di queste; lo stavo facendo lontanamente meglio, da quanto sembrava, che trovare pony di vera virtù. Stavo ancora scherzando.
Adesso avevo incontrato la dea, la cosa che fu Trixie, e sapevo che aveva testimoniato il modello della virtù corrotta della magia. Tutto quello di cui avevo bisogno era trovare la gentilezza corrotta e averci un incontro.
{{OH, MA TU HAI INCONTRATO LA GENTILEZZA CORROTTA,LITTLEPIP!}}
La dolce, crudele voce della dea si intensificò attraverso la mia testa, sciamando in un coro di sussurri, quasi tutti in accordo. Il peso dei suoi pensieri sulla mia testa era pesante, quasi soffocante.
{{SEI TU.}}
No! Non era vero. Non poteva aver ragione.
Ero meglio di quello. Avrei dovuto essere meglio di quello.
Ma come avevo selvaggiamente negato la sadica suggestione della dea, la mia mente evocò dubbi e demoni come se cercasse di provare che avesse ragione lei.
Avevo salvato gli schiavi da Vecchia Appleloosa solo per abbandonarli alle cure di una città che trattava con gli schiavisti. Avevo macellato i razziatori che avevano cacciato e stuprato quel pony blu solo per camminare avanti e lasciarla al suo destino una volta che la minaccia era passata. Quante altre volte? Quante altre volte mi ero inserita in situazioni cercando di aiutare, e quante lasciando? Avrei dovuto contare tutta Fillydelphia come una vittima della mia gentilezza? Ricordai la mia immagine nello specchio, riflettente la mia anima. Era la gentilezza contorta quella che vedevo? Era un mostro?
No… No questo erano pensieri maligni e velenosi. Era la dea senza pietà a tormentarmi mentre ero debole. Avevo una virtù. Una buona e vera che stava solo aspettando di essere scoperta.
L’avevo.
Passammo al di fuori della struttura più intatta di Maripony nella più arrabbiata luce del mattino, quattro alicorni della Dea ci riportarono indietro dove il Bandito del Cielo era atterrato.
Il mio PipBuck iniziò a ticchettare. La bomba al fuoco magico era stata fatta detonare quassotto; le radiazioni dilaganti*(adattamento stilistico di bleeding) dal cratere della Splendid Valley erano incomparabili all’orrore di quello di Fillidelphia. Almeno non al di sopra.
Un muro lì vicino teneva quella che sembrava essere una mappa dell’edificio al di sopra di un paio di fontane. La velocità di ticchettio del mio PipBuck accelerò ominosuly *(non sapevo come tradurlo)come mi avvicinavo a loro, ma ero più interessata a leggere la mappa per riferimenti futuri. Sospettavo che ne avrei avuto bisogno.
Intorno a noi, gli alicorni guardavano silenziosamente da dietro ai muri crollati o stando su pilastri rotti e macerie. LA loro silenziosa presenza era misteriosa e sinistra.
“Prosperare?” chiese Velvet Remedy con voce attenuata. “Sembra più che in questo posto ci caccino.”
Mi assopii, abbassando istintivamente il tono della mia voce per rispondere, come se il silenzio degli alicorni ci chiedesse di parlare a bassa voce. “Hai notato che non hanno detto nulla?”. Nessuna di loro aveva mentalmente detto una parola da quando le avevamo incontrate nella Splendid Valley. Negli incontri precedenti avevamo boriosamente chiacchierato. “Penso che la vicinanza alla Dea le stia soggiogando*(ho interpretato helm come barra di comando e ho deciso questo adattamento del concetto); le loro menti individuali sono state da lei affogate. Questa vicinanza le ha rese poco più di piccoli droni.”
“Non m’importa molto delle loro personalità ‘individuali’.” Calamity risuonò, sussurrando. “Le vedo come se fossero tutte variazioni della Grandissima-Dea-noi-siamo-migliori-tutti-voi-siete-insetti. Zittiscile finché non saranno interamente d’oro.”
Dopo un momento di forte silenzio, continuò, “Guarda, è la corruzione. La Spendid Valley c’è maturata.” Specificò, “Sembra abile a comunicare là fuori con le sue così dette bambine, ma niente come questo, e non con la gente normale eccetto alcuni casi speciali come Occhiorosso. Ma qui è nelle nostre teste come nulla fosse. Sto pensando che questa intatta valle sia un potente amplificatore per lei.”
Magnifico. “Bene, allora che nessuno pensi a cosa faremo finché non saremo fuori da questo posto dimenticato dalle dee.”
Calamity nitrii ridendo della mia scelta stilistica.
Gli alicorni, certamente, non dissero nulla. Ci intrecciarono attraverso le macerie del piatto asfalto che una volta fu una zona d’atterraggio per le carrozze volanti. Il Bandito del Cielo si ergeva aspettandoci. Sul tetto, Pyrelight danzava e fischiò al nostro ritorno.
Velvet remedy si fermò.
Calamity esitò, rizzando le sue orecchie come vide l’uccello. “Rimanete qui,” sussurrò, mettendo una zampa per bloccarmi. I quattro alicorni continuarono a camminare verso il Bandito del Cielo entrambe inconsapevoli o incuranti del fatto che la loro consegna avesse smesso di seguirle. “Sembra un avvertimento.”
Un altro alicorno precipitò dal cielo e alzò il suo scudo.
“Lo è” sussurrò Velvet Ramedy.
I quattro alicorni trottarono sul Bandito del Cielo, la guida iniziò a voltarsi verso di noi con aspettazione, quando l’asfalto attorno a loro eruttò in vampate di energia magica. Tutti i quattro alicorni vennero uccisi, tre istantaneamente due delle quali si stavano scogliendo, mentre la quarta stava collassando a diverse iarde*(non ricordo se nelle traduzioni abbiamo sostituito con il sistema metrico) di distanza perdendo più pezzi e sanguinando verso la morte con un patetico nitrito. Il corno di Velvet Remedy brillò come il suo incantesimo anestetico circondò la creatura per farle consumare i suoi ultimi secondi senza dolore.
Gli alicorni nelle rovine scivolarono all’unisuono. Altre due caddero come tracce*non sapevo come tradurre shafts) di luce colorata attraversando l’aria.
Velvet Remedy brontolò qualcosa, chiudendo i suoi occhi mentre il suo corno brillò, sparando dall’estremità cinque piccole baluginanti sfere di energia. Una delle sfere vagò velocemente sopra la mia testa e lievitò. Le altre cercarono sopra Calamity, Xenith e Pyrelight e volteggiarono sopra di loro come piccoli guardiani.
“Nuovo incantesimo?”
Velvet Remedy fece un segno, dicendo “Vi spiegherò dopo” come lei guardò una via per correre. Gli alicorni nelle rovine stavano alzando i loro scudi.
L’aria era piena delle esplosioni magiche.
“ a cosa fai la guardia?”
“ Due tipi di movimento veramente arrabbiati. Lento, impacciato, movimenti potenti e scatto, imprevedibile, movimenti eccitabili. Entrambi atti all’uccisione.”
Virtù.
Il mio primo vero consiglio, al di fuori della Scuderia, era di trovare la mia virtù. Veramente , no, era di trovare un'arma, armatura e amici. E per quanto sembrasse un compito scoraggiante, credevo che avrei avuto un successo ammirevole. Era l'avviso che in seguito – trovare quelle chiare caratteristiche positive che mi avrebbero portato attraverso gli orrori più oscuri che le terre devastate di Equestria mi avrebbero lanciato senza perdere me stessa- mi aveva evitato. Invece l’avevo sostituito con altri traguardi e altre missioni. Ero guidata a fare di questo devastato mondo un posto migliore, un posto più decente, per i pony intrappolati dentro.
Sentivo tutti i miei sforzi solamente colpire un muro.
Occhiorosso era semplicemente troppo intelligente, troppo intricato e troppo ben organizzato. L’avevo sottostimato ogni volta, e lui l'aveva usato contro di me con disinvolta abilità. Anche se la sua insana calma ad approcciarsi alla divinità alle spalle di un astuto e qualificato piano. La sua assoluta crudeltà, il freddo calcolo del macello di unicorni in un atto che avrebbe superato l'omicidio, fu un colpo per la mia vera anima. Eppure potevo anche comprendere le sue ragioni: cos’è la soffrente morte di qualche dozzina o forse persino di centinaia di unicorni oggi per le generazioni di sicurezza e di pace nel futuro per milioni?
Sentivo la bile.
La dea era… Pazza. Eppure era efficacemente intoccabile. Immensamente potente. E il suo esercito di serve, seppure considerevolmente piccolo rispetto a quello di Occhiorosso, era fra i più formidabili oppositori in tutte le terre devastate. Ed erano completamente devoto, se non direttamente controllato, dai suoi capricci. E i suoi capricci equivalevano alla nostra estinzione.
Lei era così telepaticamente potente che anche se avessi sviluppato un piano me l’avrebbe strappato dalla mia mente prima che fosse abbastanza vicina da implementarlo.
Stavamo gareggiando contro l’apoteosi. E stavamo perdendo.
Sentivo l'oscurità chiudersi in oppressione. Se avessi avuto bisogno di una virtù da stringere, era adesso.
Ma perfino le virtù possono cambiarti. Possono essere devianti, distorte o perverse. L'osservatore mi aveva raccontato delle sei più grandi virtù – gentilezza, risata, generosità, onesta, lealtà e magia.- Sebbene l'aveva fatta più facile di quello che era,*(that were many others) e mi aveva fatto sembrare come se non fossi su quella sacra lista. Ci avevo riso che avrei possibilmente collezionato versioni rotte e bruciate di ciascuna di queste; lo stavo facendo lontanamente meglio, da quanto sembrava, che trovare pony di vera virtù. Stavo ancora scherzando.
Adesso avevo incontrato la dea, la cosa che fu Trixie, e sapevo che aveva testimoniato il modello della virtù corrotta della magia. Tutto quello di cui avevo bisogno era trovare la gentilezza corrotta e averci un incontro.
{{OH, MA TU HAI INCONTRATO LA GENTILEZZA CORROTTA,LITTLEPIP!}}
La dolce, crudele voce della dea si intensificò attraverso la mia testa, sciamando in un coro di sussurri, quasi tutti in accordo. Il peso dei suoi pensieri sulla mia testa era pesante, quasi soffocante.
{{SEI TU.}}
No! Non era vero. Non poteva aver ragione.
Ero meglio di quello. Avrei dovuto essere meglio di quello.
Ma come avevo selvaggiamente negato la sadica suggestione della dea, la mia mente evocò dubbi e demoni come se cercasse di provare che avesse ragione lei.
Avevo salvato gli schiavi da Vecchia Appleloosa solo per abbandonarli alle cure di una città che trattava con gli schiavisti. Avevo macellato i razziatori che avevano cacciato e stuprato quel pony blu solo per camminare avanti e lasciarla al suo destino una volta che la minaccia era passata. Quante altre volte? Quante altre volte mi ero inserita in situazioni cercando di aiutare, e quante lasciando? Avrei dovuto contare tutta Fillydelphia come una vittima della mia gentilezza? Ricordai la mia immagine nello specchio, riflettente la mia anima. Era la gentilezza contorta quella che vedevo? Era un mostro?
No… No questo erano pensieri maligni e velenosi. Era la dea senza pietà a tormentarmi mentre ero debole. Avevo una virtù. Una buona e vera che stava solo aspettando di essere scoperta.
L’avevo.
Passammo al di fuori della struttura più intatta di Maripony nella più arrabbiata luce del mattino, quattro alicorni della Dea ci riportarono indietro dove il Bandito del Cielo era atterrato.
Il mio PipBuck iniziò a ticchettare. La bomba al fuoco magico era stata fatta detonare quassotto; le radiazioni dilaganti*(adattamento stilistico di bleeding) dal cratere della Splendid Valley erano incomparabili all’orrore di quello di Fillidelphia. Almeno non al di sopra.
Un muro lì vicino teneva quella che sembrava essere una mappa dell’edificio al di sopra di un paio di fontane. La velocità di ticchettio del mio PipBuck accelerò ominosuly *(non sapevo come tradurlo)come mi avvicinavo a loro, ma ero più interessata a leggere la mappa per riferimenti futuri. Sospettavo che ne avrei avuto bisogno.
Intorno a noi, gli alicorni guardavano silenziosamente da dietro ai muri crollati o stando su pilastri rotti e macerie. LA loro silenziosa presenza era misteriosa e sinistra.
“Prosperare?” chiese Velvet Remedy con voce attenuata. “Sembra più che in questo posto ci caccino.”
Mi assopii, abbassando istintivamente il tono della mia voce per rispondere, come se il silenzio degli alicorni ci chiedesse di parlare a bassa voce. “Hai notato che non hanno detto nulla?”. Nessuna di loro aveva mentalmente detto una parola da quando le avevamo incontrate nella Splendid Valley. Negli incontri precedenti avevamo boriosamente chiacchierato. “Penso che la vicinanza alla Dea le stia soggiogando*(ho interpretato helm come barra di comando e ho deciso questo adattamento del concetto); le loro menti individuali sono state da lei affogate. Questa vicinanza le ha rese poco più di piccoli droni.”
“Non m’importa molto delle loro personalità ‘individuali’.” Calamity risuonò, sussurrando. “Le vedo come se fossero tutte variazioni della Grandissima-Dea-noi-siamo-migliori-tutti-voi-siete-insetti. Zittiscile finché non saranno interamente d’oro.”
Dopo un momento di forte silenzio, continuò, “Guarda, è la corruzione. La Spendid Valley c’è maturata.” Specificò, “Sembra abile a comunicare là fuori con le sue così dette bambine, ma niente come questo, e non con la gente normale eccetto alcuni casi speciali come Occhiorosso. Ma qui è nelle nostre teste come nulla fosse. Sto pensando che questa intatta valle sia un potente amplificatore per lei.”
Magnifico. “Bene, allora che nessuno pensi a cosa faremo finché non saremo fuori da questo posto dimenticato dalle dee.”
Calamity nitrii ridendo della mia scelta stilistica.
Gli alicorni, certamente, non dissero nulla. Ci intrecciarono attraverso le macerie del piatto asfalto che una volta fu una zona d’atterraggio per le carrozze volanti. Il Bandito del Cielo si ergeva aspettandoci. Sul tetto, Pyrelight danzava e fischiò al nostro ritorno.
Velvet remedy si fermò.
Calamity esitò, rizzando le sue orecchie come vide l’uccello. “Rimanete qui,” sussurrò, mettendo una zampa per bloccarmi. I quattro alicorni continuarono a camminare verso il Bandito del Cielo entrambe inconsapevoli o incuranti del fatto che la loro consegna avesse smesso di seguirle. “Sembra un avvertimento.”
Un altro alicorno precipitò dal cielo e alzò il suo scudo.
“Lo è” sussurrò Velvet Ramedy.
I quattro alicorni trottarono sul Bandito del Cielo, la guida iniziò a voltarsi verso di noi con aspettazione, quando l’asfalto attorno a loro eruttò in vampate di energia magica. Tutti i quattro alicorni vennero uccisi, tre istantaneamente due delle quali si stavano scogliendo, mentre la quarta stava collassando a diverse iarde*(non ricordo se nelle traduzioni abbiamo sostituito con il sistema metrico) di distanza perdendo più pezzi e sanguinando verso la morte con un patetico nitrito. Il corno di Velvet Remedy brillò come il suo incantesimo anestetico circondò la creatura per farle consumare i suoi ultimi secondi senza dolore.
Gli alicorni nelle rovine scivolarono all’unisuono. Altre due caddero come tracce*non sapevo come tradurre shafts) di luce colorata attraversando l’aria.
Velvet Remedy brontolò qualcosa, chiudendo i suoi occhi mentre il suo corno brillò, sparando dall’estremità cinque piccole baluginanti sfere di energia. Una delle sfere vagò velocemente sopra la mia testa e lievitò. Le altre cercarono sopra Calamity, Xenith e Pyrelight e volteggiarono sopra di loro come piccoli guardiani.
“Nuovo incantesimo?”
Velvet Remedy fece un segno, dicendo “Vi spiegherò dopo” come lei guardò una via per correre. Gli alicorni nelle rovine stavano alzando i loro scudi.
L’aria era piena delle esplosioni magiche.