Ultima Serie TV/Web vista

The 100

Da un pò ho cominciato questa serie e per ora sono arrivato alla quarta. E' un concept interessante a metà tra avventura e fantascienza in questo futuro distopico e non mi aspettavo dei toni così duri (pure troppo, non c'è mai una gioia in questa serie; ha un numero di morti da far invidia al Trono di Spade). C'è un pò di teen drama, ma per fortuna diventa un pò meno preponderante dopo la prima stagione. L'unica cosa è che troppe volte la trama mi pare che vada avanti più che altro perchè i protagonisti prendono decisioni assurde.

LOL - Chi ride è fuori
Dieci tra comici e personaggi divertenti del paese dovranno stare per sei ore in una stanza con una sola regola: chi ride viene ammonito e la seconda volta si è fuori.
La contesa li vedrà collaborarsi e fronteggiarsi per vedere chi riuscirà a trattenere il sorriso.

Inizialmente ero restio di vederlo e invece si è rivelato uno show guardabile e anche davvero divertente.

mostra

Soprattutto le performance di Lillo ed Elio che sono d'antologia.

Adesso voglio una seconda stagione con Maccio Capatonda e Valerio Lundini.

The Generi
Gianfelice Spagnagatti è un uomo che vive solo in casa a recensire film su internet poiché ha troppa paura di farsi coinvolgere troppo e di sbagliare. Nell'andare in bagno per evitare la vicina di casa (per il quale ha la cotta) verrà catapultato in situazioni irreali che riprendono vari generi di film che dovrà risolvere.

Che devo dire? Una serie di Maccio Capatonda che prende in giro i generi cinematografici (dall'horror alle commedie erotiche degli anni '70) fino a riprenderne lo stile. Non mancano ovviamente gli attori e le citazioni dei suoi lavori.

The Good Place
Una delle migliori serie TV mai viste. Personaggi caratterizzati bene e con sviluppi che li aiutano senza mai "flanderizzare" o snaturare. Episodi molto intrattenenti con buone morali e ottime analisi etico-filosofiche.
Una storia che ha avuto la sua giusta durata per finire con un finale che... no vabbè... Il finale...
Ve lo consiglio caldamente di guardare e senza spoiler perché i colpi di scena sono più inaspettati di quel che si lascia credere.

The Irregulars / Gli Irregolari di Baker Street
Serie TV ambientata nella Londra vittoriana che coinvolge un gruppo di ragazzini dei quartieri poveri (più il principe d'Inghilterra) mandati a investigare su casi soprannaturali per conto di John Watson facendo passare i meriti a Sherlock Holmes.

Serie abbastanza meh. Farraginosa durante metà stagione, scrittura dei personaggi molto confusa e l'inserimento di Sherlock, Watson e Baker Street è talmente superfluo che omettendoli non avrebbe cambiato nulla.

Loki
Avevo alte aspettative per questa serie ed invece mi ha deluso moltissimo. Per buona parte non si fa altro che chiacchierare per poi riservare qualche minuto d'azione, un setup poco sfruttato e Loki troppo spesso macchietta. Sostanzialmente questa serie serve solo come preambolo per i prossimi film del MCU che avrannoa che fare col multiverso.

Trese
Adattamento Netflix del fumetto filippino che lessi giorni fa. Segue fedelmente il setup della storia e del contesto folkloristico e alcune trame riprendono quelle dei capitoli cartacei. Carino anche se il filone narrativo che collega tutti gli episodi l'hanno presentato in maniera tardiva e forzata.

Non conterà come "Ultima cosa vista" ma hanno annunciato la data di rilascio per la serie Netflix di Zerocalcare

Squid Game
Seung Gi-hun, un uomo con una vita difficile e sommersa di debiti, decide di partecipare a una serie di giochi da bambini con altri 455 partecipanti, anch'essi persone con gravi problemi finanziari.
I giochi sono molto più pericolosi: chi viene eliminato muore e ogni morte aggiunge soldi per un montepremi totale di 45.6 bilioni di won (circa 33 milioni di euro)... ed è qua che verrà messa in discussione la natura umana tra il buonsenso e l'egoismo.

Questa serie che è andata subito di moda [diventando la più guardata al momento del suo lancio] l'ho particolarmente apprezzata per la trama che funge anche da critica per la disparità sociale presente in Corea (e nel resto del mondo) e dell'egoismo dell'umanità disposta a rischiare la vita (sia propria che quella degli altri) per il denaro.
Un po' crudo in certe scene ma la regia e la produzione sono state notevoli.

Strappare lungo i bordi
Premetto che non sono mai stato un fan di Zerocalcare, anzi non mi piace la natura troppo polemica dei suoi fumetti e dei video ma non ho saputo dire di no alla serie Netflix.
Come è facile aspettarsi da lui, la serie si concentra sulle difficoltà e le crisi esistenziali dell'artista mentre va con gli amici Secco e Sarah a Biella a rivedere un'amica che non vedeva da tanto tempo.
Le animazioni sono molto belle, rispecchiando fedelmente il suo stile, e nonostante qualche battutina su Roma e una "pop culture joke" di troppo riesce a rendere bene il punto dei problemi che possono essere perfettamente condivisi dai giovani e i coetanei di Zero. Ciliegina sulla torta: Valerio Mastandrea come l'armadillo è stata una scelta più che azzeccata.

Strappare lungo i bordi
Premetto che non sono mai stato un fan di Zerocalcare, anzi non mi piace la natura troppo polemica dei suoi fumetti e dei video ma non ho saputo dire di no alla serie Netflix.
Come è facile aspettarsi da lui, la serie si concentra sulle difficoltà e le crisi esistenziali dell'artista mentre va con gli amici Secco e Sarah a Biella a rivedere un'amica che non vedeva da tanto tempo.
Le animazioni sono molto belle, rispecchiando fedelmente il suo stile, e nonostante qualche battutina su Roma e una "pop culture joke" di troppo riesce a rendere bene il punto dei problemi che possono essere perfettamente condivisi dai giovani e i coetanei di Zero. Ciliegina sulla torta: Valerio Mastandrea come l'armadillo è stata una scelta più che azzeccata.

Anche a me è piaciuta pur essendo abbastanza a digiuno del materiale fumettistico di Zerocalcare. Ci sono fatti di vita in cui mi sono quasi rivisto, momenti divertenti e poi c'è la parte finale che ti colpisce pesantamente. Certo qualche volgarità in meno non mi sarebbe dispiaciuta, ma immagino faccia parte della "parlata del borgo".