My two cents da dopo-episodio:
Si parla tanto di Derpy, ma anche senza quella scenetta da fangasm secondo me è una puntata superiore alla media. Parere personale eh, ma in generale si riesce a reggere benissimo sulle sue gambe in quello stile da episodio della seconda stagione.
Questo qui in particolare, dopo le (simpatiche) assurdità di episodi come Baby Cakes e Family Appreciation Day si è rivelato un episodio abbastanza tranquillo, mosso giusto dalle scene più esilaranti con Pinkie Pie (ma sbaglio o stanno lavorando un sacco su Pinkie? Anche in episodi che non c'incastrano niente su di lei fa un sacco di scene e mi pare pure più esagitata che nella S1).
Non scordiamoci però della povera Applejack. Si è parlato tanto di quanto fosse sottovalutata e di quanto servissero episodi apposta per lei e finisce che Derpy le ruba la scena
Prima dell'episodio pensavo si sarebbe visto poco e niente di lei, visto che la sinossi lasciava intuire che la trama fosse incentrata sulle amiche piuttosto che su Applejack, e invece mi ha sorpreso positivamente.
Qui mi pare che abbia subìto un destino simile a Pinkie in Baby Cakes, Rainbow in Mare do Well o Twilight in Lesson Zero, ovvero la qualità più grande di un personaggio viene meno per una debolezza temporanea: modo già visto e rivisto nella S1 per evidenziare quanto alla fine quelle qualità, messe in risalto
per contrappasso siano ancora più importanti e rafforzate in quel personaggio.
Applejack è sempre stato l'elemento dell'onestà, giusto? A parte le scene ironiche cui semplicemente "dice bugie" (come in Party of One) o il "somepony tell the truth" di Cutie Pox, ha avuto poco spazio per manifestare la virtù che porta il suo nome.
Adesso però di Applejack abbiamo sperimentato in lungo e in largo: nella puntata, la (capacissima) Applejack ha subìto una pressione incredibile prima di partecipare al rodeo (è una di quelle situazioni "inusuali" dove i personaggi attorno al protagonista cambiano d'attitudine apposta per la trama, come Twilight in Owls Well That Ends Well), tanto da prendere una decisione terribile, che la porta ad agire sia contro il suo elemento che contro il suo carattere.
Cioé la fiera e pragmatica Applejack, quella che in Applebuck Season ha raccolto una sfida più grande di lei fino a non poter più fisicamente andare avanti, se ne fugge con la coda tra le gambe rifiutandosi persino di interagire con le amiche.
Si parlava di una sorta di necessità di porre Applejack davanti ad una decisione, poiché si sarebbe trattato di una di quelle situazioni nelle quali o poni davanti a tutto un desiderio personale o "la cosa giusta da fare". Questo non è stato esattamente quel tipo di bivio decisionale, ma alla fine quello che è accaduto è un corto circuito nel modo di pensare della pony arancione, che si è trovata sconfitta contro qualunque aspettativa (le sue in primis).
E allora per non voler deludere le persone che contavano su di lei (soprattutto Applebloom e il sindaco) si prova a sistemare la faccenda in un modo prettamente umano: ingoiando il rospo e arrangiandosi come si può per evitare che la triste verità possa venire a galla.
La cosa figa è che Applejack durante l'episodio non ha mai veramente
mentito. Non ha mai detto o di aver vinto alle gare del rodeo, così come non ha mai veramente infranto il Pinkie Swear. Semplicemente... non era da lei e qualcosa giustamente non faceva quadrare i conti.
Mi piace il fatto che Applejack sia andata contro la sua natura pur di non deludere quelli che credevano in lei. Stava in parte lì la morale dell'episodio, ma soprattutto il piccolo insegnamento che non è possibile fuggire solamente dai propri problemi. Bisogna anche saperli affrontare (come farebbe la "classica" Applejack) e le persone vicine possono darti una mano, o comunque supportarti.
E dopo 'sto pippone IMMAGINI RANDOM
E poi... musetti abbassati