Per una serie di motivi complicati (ma anche no) il fumetto comincia a piacermi ancora più della serie TV... non tanto per una impostazione più generica rispetto al cartone, che si vede, pur restandoci fedele, ma credo che Andy e Kate riescano a dare spazio in egual modo a tutte le protagoniste all'interno della medesima storia. Qui Applejack si fa notare parecchio ad esempio, e nel modo migliore, mentre nella serie siamo finiti a commentare che era un pony di sfondo

. C'è da dire che i caratteri sono molto più esagerati, RD qui è ancora più spaccona che nella serie, Rarity ha delle uscite da primadonna assurde, Twilight non riesce mai a mettere da parte il suo lato Nerdy... è solo Pinkie che non si nota la differenza, ma lei è universale.
Nell'insieme si nota che c'è qualcosa di molto diverso in questo fumetto, che sembra partire dal presupposto di voler seguire l'impronta originale ma adattandola ai personaggi (perciò allontanandosi dove serve dall'impostazione "per bambini" quando serve) anziché adattare i personaggi al genere. Avevo sempre pensato che una intuizione del fandom, cioè che come personaggi si possono reinserire in un contesto e impostazione diversi da quelli di origine, si dimostri esatta nel fumetto. E' diverso dalla serie, ma non perché sia un fumetto; c'è un uso dei personaggi che la distacca... una cosa sottile, come voler spiegare qual'è la differenza tra il gusto di cioccolato e la vaniglia.
Personalmente... nonostante FiM sia nato in un contesto diverso, credo che sia questo fumetto che rifletta più sinceramente quello che sono i personaggi. Lo show ha quasi una sfida continua tra il dover sviluppare al meglio la trama e personaggi e scontrarsi coi limiti delle produzione americane per ragazzi; questo fumetto rientra nello stesso genere, ma si vede che non si trova a sbattere con i medesimi problemi...