Puoi leggere tu stesso quello che ha dichiarato Jayson nel Bronycon:
Qui Jayson sottolinea che la Hasbro diminuisce quasi a zero l'interazione con la produzione del cartone, ma questo si era capito. Ciò che non sappiamo (e di certo non ce lo vengono a dire a noi) sono i piani che ha la Hasbro con i propri giocattoli di MLP: si può speculare, come ho fatto io, ma restan teorie.
E' come se il padre desse al figlio le chiavi della macchina dicendo che può usarla liberamente, e anzi, gli dà pure 50€ per la benzina (più libertà e disponibilità economiche per i propri progetti). Ma che ne sappiamo noi di cosa il padre ha intenzione di fare con la macchina il giorno dopo.
La Hasbro è una corporation che sotto di se include decine di marchi anche famosi, per esempio gli appartengono come società-figlie anche la Wizard of the Coast (Dungeon's & Dragons e Magic the Gathering sono prodotti Hasbro), Parker Brothers che ha in mano board game famosi come Risiko!, Monopoli, e Cluedo, e un'altra dozzina... non sono altro che divisioni interne alla compagnia che si occupano di varie aree. The Hub e il ramo che si occupa del cartone è solo un ramo interno, che non gestisce la produzione dei giocattoli, al massimo può solo fare rapporto alla compagnia centrale e chiedergli di avvisare il responsabile.
A volte capita che in queste enormi società le varie compagnie e divisioni interne (come produzione e ufficio marketing) non ci sia una gran comunicazione e non abbiano le idee chiare su cosa stia facendo l'altro: sembra strano ma succede, e forse più spesso di quel che sembra.
Gli esempi che mi fai sembrano confermare il fatto che la Hasbro si occupi di giocattoli.
Per quanto concerne le divisioni interne della società, ha poca importanza la comunicazione. Basta che funzionino. Se il reparto merchandising di MLP abbisogna di aumentare i propri profitti, non c'è bisogno che la Hasbro influenzi il cartone che stanno producendo altri. Casomai c'è bisogno che sappiano cosa tira il mercato, altro punto a noi sconosciuto.
Ha ragione invece. La strategia di mercato nelle grandi aziende viene valutata solo ad intervalli regolari in base ai dati che raccolgono col programma precedente (3 mesi o 6 mesi ad esempio) poi seguono quello nuovo per tutto il tempo, non lo cambiano a metà percorso (a meno che non scoppi uno scandalo o una truffa, ma sono casi in cui rischia la bancarotta). I cambiamenti li fanno solo alle riunioni successive. Magari sembra inefficente, ma i casi dove esplode un mercato "nuovo" come lo è stato per FiM è più unico che raro. Se la Hasbro ha rivisto le sue strategie, ne avranno discusso solo all'inizio di questo trimestre (Agosto-Settembre) insieme alle strategie per la prossima primavera. Fin'ora la divisione dei giocattoli proseguirà con il programma dato questa Primavera-inizio estate, i nuovi ordini dovrebbero riceverlo solo questo mese o ad Ottobre.
Il "fenomeno Brony" ha preso peso in primavera-estate: per me la Hasbro probabilmente avvierà le sue indagini di mercato in questo trimeste, e una decisione la prenderà in Gennaio. Anche se non sembra, per una azienda questi sono tempi "brevi".
Il fenomeno brony è nato molto prima, poco dopo che i primi episodi hanno attecchito sul pubblico (ricordo che tra un episodio e l'altro passa una settimana). Anche supponendo che sia servito un po' di tempo per far maturare il fandom, si può dire che buona parte della sua notorietà l'ha raggiunta nei primi mesi del 2011. Te lo dico perché ho conosciuto la serie a fine gennaio-inizio febbraio proprio per il fatto che venivano spammati riferimenti a destra e a manca.
Riguardo agli intervalli di aggiornamento non lo sapevo, ma al di fuori di tutto, non si è saputo solo con la seconda stagione (televisiva) che MLP ha avuto successo, ma tre stagioni (terrestri) prima. Se i tempi son quelli, eh, direi che hanno saputo accorgersi bene dell'andamento del mercato.
Ora, io continuo a ripetere: ha senso dire che questo scisma porti ad un abbassamento di qualità dei giocattoli, ed è la prima impressione che ho avuto io.
Ma sinceramente, non mi torna che dopo tutto questo tempo la Hasbro prenda, faccia le valigie e cominci a produrre roba a caso. Ho invece l'impressione che questa separazione sia stata più oculata di quanto non sembri, e le strade potrebbero essere due: continuazione con questa linea, che nel bene o nel male funziona (che io sappia comunque sia li vendono i giocattoli), oppure tentare di accaparrarsi nel tempo più utenza possibile.
Then again: non sto parlando di cambiare radicalmente la strategia di marketing di tutti i prodotti MLP, che cavolo. Ma se già i partner della Hasbro (tipo la Mediahook) stanno sondando il territorio in cerca di informazioni non me la sentirei di etichettare il discorso merchandising come chiuso e archiviato con questa strada.