Scale ha scritto:Io comunque spero che non venga spiegato troppo a livello ufficiale. Mi sono stufato da un bel po' di quella parte dell'arte fantasy che si sente in dovere di fornire spiegazioni stile Silmarillion per giustificare ogni minimo dettaglio. Brony o non brony FiM deve più alle favole e alla mitologia classica che al fantasy per nerd, e nelle favole e nella mitologia moltissime cose non vengono spiegate, ma vengono solo accennate e lasciare alla fantasia dei singoli.
Lo sbaglio che fanno altri autori fantasy è di spiegare dettagli che servono unicamente a fare un'ambientazione, ma sono superflui per spiegare il senso della storia: alla fine sono tutte idee che servono a fare scena, ma la storia la capisce anche senza sapere nulla dell'ambientazione.
FiM invece si differenzia perchè ogni cosa che spiegano ha sempre due scopi, far ridere oppure spiegare il tema dell'amicizia; dividere le tre razze dandole un compito unico è un modo per presentare il concetto di "armonia" come sfondo, se i Ponies collaborano tra loro le cose vanno bene, se iniziano a litigare anche il mondo va a rotoli. Il cutiemark è un altro bell'esempio: non dice solo il talento del Pony, ma è un modo per spiegare che ognuno ha posto nel mondo, e hanno tutti bisogno l'uno dell'altro; cosa che ha trasformato una idea vecchia di trent'anni, una caratteristica del brand che è sempre stata a fine puramente cosmetico, in una delle idee più originali degli ultimi tempi. Fino a quando restano fedeli a questo approccio (o fanno ridere, o spiegano la morale) qualsiasi cosa inseriranno sarà sempre utile; fin'ora gli sceneggiatori e il direttore mi sembrano quel genere di artisti che sanno esattamente cosa devono fare e come.
Nelle mitologie tante cose non vengono spiegate perchè gli autori davano per scontato (giustamente) che il lettore conoscesse da principio molte cose; per esempio i miti greci si rifanno al loro modello cosmologico con la terra al centro dell'universo e gli astri inseriti in "sfere concentriche" che gli ruotano attorno, oppure mi ricordo che gli dei vichinghi sono distinti con due nomi, ma in tutti i testi giunti fin'ora non spiegano il senso dei nomi. Nell'antichità si dava per scontato che il lettore conoscesse già la cosmologia in cui stanno i miti, e gli autori non pensavano di spiegarla. Giustamente ogni zona aveva una sua interpretazione (su Giove/Zeus esisteva anche più di una maniera di celebrarne i riti: in alcune zone si usavano anche pozzi sacrificali, in altre no), ma erano tutte inserite in uno stesso contesto culturale.
Nella narrativa è l'opposto, nessuno conosce la cosmologia che crea una singola persona, perciò questa deve essere spiegata
dentro il testo; però molte cose si possono spiegare in maniera indiretta lasciando qui e la indizi precisi su come interpretare le cose.
Davide ha scritto:Il bello è che tutti sono ossequiosi e riverenti verso Celestia.
Tutti tranne Pinkie...lei se ne sbatte altamente.
Pinkie Pie non riconosce alcuna autorità o governo....Pinkie è pura ANARCHIA!
Nella puntata di filomena PP mi ha fatto morire.Tutti a servire e riverire la principessa,prostrandosi in continuazione.
Pinkie se ne frega altamente invece

Pinkie Pie probabilmente sa che anche Celestia se ne vorrebbe sbattere delle formalità, ma se sono gli altri per primi che leccano i piedi alla Principessa, lei che ci può fare? Lei non sembra aver mai chiesto queste cose.
Dopotutto era sempre Pinkie che era la prima a non avere paura di Luna in Nightmare Night, ma si divertiva a fare la gallina per tutta la notte...
