Ne avevo parlato con qualcun'altro : a me sembra che i Wonderbolts stiano diventando l'impersonificazione della voglia di vincere sfrenata di Rainbow Dash, e la tentazione di lasciar da parte le amiche per il successo. Il discorso è simile ad alcuni casi con Rarity, ma i Wonderbolts sono una metafora che va molto più a fondo con Dash.
Spitfire mi sembra quel personaggio che ha dimenticato il significato del "teamwork", non solo avere un ruolo ma cercare di aiutarsi a vicenda, e lo ha sostituito con l'idea di vincere a tutti i costi. In Wonderbolt Academy preferisce inizialmente Lighting Dust perché dava il massimo e minimizzava il suo atteggiamento pericoloso, il suo primo commento sull'uragano era di una "idea efficacie", pensando dopo al fatto che fosse pericoloso. In questa puntata non ci pensa due volte a sostituire Soarin con Rainbow Dash solo perché quest'ultima ha più potenzialità, tralasciando che anche Soarin è un atleta di alto livello, e mente pure pur di avere Dash dalla sua parte. Però in entrambe i casi alla fine si deve pentire delle sue scelte, e riconosce ancora il valore di quelle cose che sembra aver accantonato da tempo.
Non credo che Spitfire sia una "cattiva pony", penso invece che sia il risultato di un ambiente ipercompetitivo che non lascia nessun spazio ai secondi. In una gara di altissimo livello come gli Equestria Games posso comprendere il suo desiderio di avere il massimo in squadra per assicurare la vittoria al suo team e alla sua città; però è discutibile che sacrifichi la vittoria ad ogni costo con gli affetti e le relazioni dei propri compagni. Se fossi in Dash, mi domanderei quando Spitfire potrebbe sostituirmi al primo infortunio o debolezza indesiderata che potrebbe capitarmi.
Ma non è una "pessima" persona perché non è sorda a questi concetti, aveva solo bisogno di un esempio come Rainbow per ricordarsi che una squadra è anche il legame che unisce chi la compone; tuttavia è sicuramente una personalità negativa a cui stare in contatto.
Io penso che altri episodi di Dash e i Wonderbolts continueranno a tornare su questo tema: vedremo ancora Spirfire essere un soggetto che sacrifica la morale o i sentimenti per una vittoria, e Dash avere scrupoli morali al riguardo; si tratta di una metafora che racconta bene il rapporto travagliato di Rainbow col suo elemento. La sua personalità è fragile, ha bisogno di vedersi sempre come vincitrice per sentirsi sicura. I Wonderbolts le possono soddisfare questo desiderio: sono i migliori, sono quelli che vincono sempre; ma non hanno spazio per i "perdenti" o i secondi posti. Loro incarnano la tentazione di Rainbow di sacrificare i suoi valori per essere la vincitrice a qualsiasi costo.
Lo trovo un buon schema su cui muoversi, pur restando su un tema abbastanza preciso ci vedo spazio per una bella storia con Rainbow e Spitfire: se vorranno mostrare Dash che aumenterà di grado col tempo, aumenteranno anche la pesantezza dei dilemmi morali che Spitfire le metterà davanti.
Uragano ha scritto:@ Grifen grazie della spiegazione comunque secondo me hai sbagliato perchè qui da come ho capito sarebbe come le nazionali e le nazionali non portano atleti di altre nazioni in squadra ma solo i propri rappresentanti e RD sarebbe di un altra città quindi avrebbe dovuto partecipare con i Wonderbolts.
Rainbow Dash attualmente è una cittadina di Ponyville perché vive li. Se facciamo un parallelo nel nostro mondo (poi chissà, per i Ponies potrebbe essere diverso

!) la tua residenza non sta in dove sei nato, ma dove prendi casa; così come la cittadinanza la puoi acquisire se vivi per un certo tempo in un paese estero e vi abiti stabilmente.
Se paragoniamo a Equestria ad una federazione di città, Rainbow Dash ha "doppia cittadinanza": quella di Cloudsdale perché vi è nata, ma anche di Ponyville a pieno titolo perché vi abita da anni e vi ha la casa. Lo stesso è per Fluttershy.
Nell'episodio però usano una via più semplice perché non si cavillano troppo in questi dettagli come noi fans. Spitfire dice che Dash può stare con loro perché è membro dell'accademia, e l'accademia sta a Cloudsdale, perciò è come dire che lei è anche una abitante della città. Però per me è solo per rendere l'idea più diretta (è sempre un cartone per bambini) e tenerla logica.