Lo Spigolo dello sfogo!

Avete mai la sensazione che i vostri familiari vi sfruttano troppo?

mostra

In questi giorni mi sento così, quando mia sorella mi chiede di fare una cosa ci sono e l'aiuto. Invece nel caso contrario mi dice "Non posso sono occupato", "sto cercando di riposarmi", "Ma pensaci tu". E poi se faccio un misero errore si arrabbia come una dannata.

Purtroppo di gente ingrata ne è pieno il mondo. Già è stressante incontrarle,pensa se sono pure tuoi familiari Hai tutto il mio supporto Clessidrus.
Qui sotto riporto un piccolissimo sfogo,ma proprio piccolo.

mostra

Ma è mai possibile che proprio quando credevo di riuscire a dormire decentemente,all'una di notte davanti a casa mia passano dei tizi fatti di brutto che si mettono a gridare in dialetto?! Mado'non bastava l'arrotino che OGNI SINGOLA NOTTE ti rompe le palle,ci si dovevano mettere pure 'sti deficienti ad urlare come ossessi

[Clessidrus]

Grazie ragazzi

mostra

Ma è mai possibile che proprio quando credevo di riuscire a dormire decentemente,all'una di notte davanti a casa mia passano dei tizi fatti di brutto che si mettono a gridare in dialetto?! Mado'non bastava l'arrotino che OGNI SINGOLA NOTTE ti rompe le palle,ci si dovevano mettere pure 'sti deficienti ad urlare come ossessi

mostra

Ti capisco, la mia camera si affaccia ad un vicolo dove dei ragazzi non fanno altro che urlare alle 2 di notte. L'unica differenza è che si affaccia il mio vicino e li minaccia dicendo che chiamerà la polizia

Sfogo informatico

mostra

Ho incominciato un corso su un particolare linguaggio di programmazione per una ditta (con possibilità di stage ed assunzione, le solite menate), bene, capisco subito che il corso punta ai periti informatici usciti dagli ITIS, visto che: il tutore del corso è un perito anche lui, lavora per quell'azienda da sei mesi ed ha imparato quel linguaggio in una decina di giorni appositamente per quell'azienda, io sono laureato, quindi non sarà nulla di ché, bene, dopo mezzora di ripasso di SQL il tutore del corso ne esce che la distinct si può utilizzare sulle singole colonne e mi scoppia subito l'embolo per un erroraccio del genere, cerco di correggerlo, lui insiste, rimango nella mia supposizione, lui lo stesso, va a vedere la soluzione: avevo ragione io, ovviamente; bene, mezzora di corso su 4 ed ho già le vene a mille per la rabbia, passa un'altra ora, arriviamo alla JOIN e mi esce che la cross join è meglio della inner join perché "è più corta a scrivere e facile da ricordare" e li con la faccia nelle mani a scuotere la testa, semplicemente non ci credevo, ottimizzazione del codice 'sta sconosciuta, il problema è che lui dice che in ambito lavorativo NESSUNO utilizza la inner join e tutti la cross perché è appunto più facile da scrivere!!! Ora so' perché tutti i siti italiani sono LENTI... Morale della storia? Mi son comprato un libro su quel linguaggio, stringerò i denti, cercherò di tapparmi le orecchie sui strafalcioni e cercherò di non perdere il rigore che ho guadagnato in anni di studio...

Tromba d'aria passata sopra la mia città. Poca roba in confronto a quella di un mese fa ma cavoli se era intensa.
E pensare che un paio di ore fa era sereno.

Sono stato talmente occupato con diecimila cose, che mi sono accorto solo adesso di essere rimasto a Spice Up Your Life e di essermi completamente perso tutte le altre

Ecco cos'è successo durante il concerto dei RulliFrulli a Mantova ieri sera.

mostra

- Innanzitutto il palco era davvero stretto e rialzato. Qualcosa come 5 metri per sette per almeno 60 elementi e gli strumenti.
- Durante il primo monologo che dovevo fare, mi cade un bastone col tampone in silicone per il bidone tra il palco rialzato e l'amplificatore davanti, rendendolo irrecuperabile.
- Di fianco a me c'era R., dalle gravi disabilità mentali, che mollò un colpo di bidone dalla parte del legno del suo bastone, facendomi voltare e interrompere la lettura. Fortuna che non persi il segno.
- Cade il microfono e l'asta sul palco... ovvero la mia: quella per la lettura dei monologhi.
- Grazie a uno spettatore, presi il microfono ma non potevo tenerlo in mano per tutto il concerto. Lo nascosi dunque sotto il mio bidone attraverso un buco per la presa
- Invece di suonare con un solo bastone, chiesi a M., il responsabile delle animazioni e disegni digitali, di passarmi lo sparacoriandoli usato come bastone ausiliario. Un tubo di 90% cartone pressato, 10% metallo.
- F., il direttore d'orchestra, mi dice di non spararlo, credendo fosse nuovo, e gli dissi "È scarico" facendogli vedere il buco dove erano usciti i coriandoli.
- Per il secondo monologo decisi di salire sull'amplificatore. F. mi dice "Occhio che ci sono caduto lì" nel tentativo di scoraggiarmi ma io gli dissi "Mi è caduto il bastone prima, ci manca solo questa". Fortunatamente non sono caduto.
- In alcune parti ho maneggiato solo lo sparacoriandoli come se fosse un piccone. No joke.
- Alla fine del concerto, dello sparacoriandoli è rimasta solo la parte in metallo. Tutto il cartone è stato disintegrato dai miei colpi.
- Festeggio l'esito del concerto con una bella birra English Porter.

Mammia mia che avventura. Me ne sono capitate di cotte e di crude ma son riuscito a cavarmela.

[HB heavenly boy]

Ecco cos'è successo durante il concerto dei RulliFrulli a Mantova ieri sera.

mostra

- Innanzitutto il palco era davvero stretto e rialzato. Qualcosa come 5 metri per sette per almeno 60 elementi e gli strumenti.
- Durante il primo monologo che dovevo fare, mi cade un bastone col tampone in silicone per il bidone tra il palco rialzato e l'amplificatore davanti, rendendolo irrecuperabile.
- Di fianco a me c'era R., dalle gravi disabilità mentali, che mollò un colpo di bidone dalla parte del legno del suo bastone, facendomi voltare e interrompere la lettura. Fortuna che non persi il segno.
- Cade il microfono e l'asta sul palco... ovvero la mia: quella per la lettura dei monologhi.
- Grazie a uno spettatore, presi il microfono ma non potevo tenerlo in mano per tutto il concerto. Lo nascosi dunque sotto il mio bidone attraverso un buco per la presa
- Invece di suonare con un solo bastone, chiesi a M., il responsabile delle animazioni e disegni digitali, di passarmi lo sparacoriandoli usato come bastone ausiliario. Un tubo di 90% cartone pressato, 10% metallo.
- F., il direttore d'orchestra, mi dice di non spararlo, credendo fosse nuovo, e gli dissi "È scarico" facendogli vedere il buco dove erano usciti i coriandoli.
- Per il secondo monologo decisi di salire sull'amplificatore. F. mi dice "Occhio che ci sono caduto lì" nel tentativo di scoraggiarmi ma io gli dissi "Mi è caduto il bastone prima, ci manca solo questa". Fortunatamente non sono caduto.
- In alcune parti ho maneggiato solo lo sparacoriandoli come se fosse un piccone. No joke.
- Alla fine del concerto, dello sparacoriandoli è rimasta solo la parte in metallo. Tutto il cartone è stato disintegrato dai miei colpi.
- Festeggio l'esito del concerto con una bella birra English Porter.

Mammia mia che avventura. Me ne sono capitate di cotte e di crude ma son riuscito a cavarmela.

Riguardo a ciò, ti devo delle scuse, Laurel. Dovevo dirti che non potevo venire, ma mi hanno tenuto impegnato dalle 3 del pomeriggio fino a oltre mezzanotte, e quindi non ho avuto alcun modo di avvisarti. Del classico: imprevisti che saltano fuori all'ultimo.

Ecco cos'è successo durante il concerto dei RulliFrulli a Mantova ieri sera.

mostra

- Innanzitutto il palco era davvero stretto e rialzato. Qualcosa come 5 metri per sette per almeno 60 elementi e gli strumenti.
- Durante il primo monologo che dovevo fare, mi cade un bastone col tampone in silicone per il bidone tra il palco rialzato e l'amplificatore davanti, rendendolo irrecuperabile.
- Di fianco a me c'era R., dalle gravi disabilità mentali, che mollò un colpo di bidone dalla parte del legno del suo bastone, facendomi voltare e interrompere la lettura. Fortuna che non persi il segno.
- Cade il microfono e l'asta sul palco... ovvero la mia: quella per la lettura dei monologhi.
- Grazie a uno spettatore, presi il microfono ma non potevo tenerlo in mano per tutto il concerto. Lo nascosi dunque sotto il mio bidone attraverso un buco per la presa
- Invece di suonare con un solo bastone, chiesi a M., il responsabile delle animazioni e disegni digitali, di passarmi lo sparacoriandoli usato come bastone ausiliario. Un tubo di 90% cartone pressato, 10% metallo.
- F., il direttore d'orchestra, mi dice di non spararlo, credendo fosse nuovo, e gli dissi "È scarico" facendogli vedere il buco dove erano usciti i coriandoli.
- Per il secondo monologo decisi di salire sull'amplificatore. F. mi dice "Occhio che ci sono caduto lì" nel tentativo di scoraggiarmi ma io gli dissi "Mi è caduto il bastone prima, ci manca solo questa". Fortunatamente non sono caduto.
- In alcune parti ho maneggiato solo lo sparacoriandoli come se fosse un piccone. No joke.
- Alla fine del concerto, dello sparacoriandoli è rimasta solo la parte in metallo. Tutto il cartone è stato disintegrato dai miei colpi.
- Festeggio l'esito del concerto con una bella birra English Porter.

Mammia mia che avventura. Me ne sono capitate di cotte e di crude ma son riuscito a cavarmela.

Alla faccia
Il lato positivo è che almeno te la sei cavata

Una settimana fa, ho trattato un pò male la psicologa.
Mi sento realizzato.
Vedrò di trattarla anche peggio, tra due giorni.
Non mi sono mai sentito così bene a dire ciò che penso...a dire la verità, è pure la prima volta che lo faccio.
Confido nel fatto che queste "spine", continueranno a pungere gli impertinenti che osano dirmi che mi capiscono/che cosa dovrei fare.

Una settimana fa, ho trattato un pò male la psicologa.
Mi sento realizzato.
Vedrò di trattarla anche peggio, tra due giorni.
Non mi sono mai sentito così bene a dire ciò che penso...a dire la verità, è pure la prima volta che lo faccio.
Confido nel fatto che queste "spine", continueranno a pungere gli impertinenti che osano dirmi che mi capiscono/che cosa dovrei fare.

Fanculo tuttiiiii fanculo il mondoooo *dito medio dito medio dito medio*
Però dire quello che pensi alla psicologa deve essere abbastanza liberante effettivamente...