TenGwisin00 ha scritto:doppiaggiotalentcut
La critica principale della presenza dei talent nel doppiaggio è che se scritturano un personaggio attualmente popolare, ma con zero carriera in ambito recitativo, solo per aumentare la vendita dei biglietti al botteghino e poi si rivela un cane a recitare, allora è ovvio che la gente si lamenti visto che ci sono doppiatori che aspettano settimane per delle chiamate al casting.
Cito in caso Lorenzo "Favij" Ostuni e Greta Menchi che vennero chiamati per Ratchet & Clank e fecero un lavoro discutibile ma perché in Italia era il periodo dove le "web-stars" proliferavano e facevano pure i film su di loro coughgametherapycough
Per questo ora scritturano i non-attori soltanto per cameo specifici e, bene o male, i talent vengono quasi sempre da cinema, teatro o radio e quindi sanno come convogliare l'emozione con la voce.
Chiusa questa parentesi, il problema principale di Wish è che è incredibilmente "sui generis" per essere un film celebrativo dei 100 anni dello studio. "Once Upon A Studio" ha fatto un lavoro molto migliore per festeggiare l'anniversario e ci è riuscito con solo 8 minuti di screentime.
Fuga di cervelli
Solo Paolo Ruffini poteva rendere questo remake di un film spagnolo, già di suo pessimo, quasi inguardabile.
I protagonisti sono l'uno peggio l'altro e le gag di una sofferenza pari all'Inquisizione spagnola