Non vi è mai venuto il dubbio se...

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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Hargonge » 28/08/2011, 12:42

XXN ha scritto:Solo a me manca la "great and powerfull trixie"?
:mmmm:

Comunque come sorella non ce la vedo, magari come cugina non ben conosciuta potrebbe starci, altrimenti, in un show (come era pensato inizialmente) per ragazzini i genitori che cacciano di casa un figlio non ce li vedo molto bene :scootangelo:


Ma più o meno sono tutte cacciate di casa... anche perché i genitori non si vedono mai! Di alcune non si sanno nemmeno
sarei curiosa di vedere i Genitori di Fluttershy e Raimbow Dash
"make sense? what fun is there in making sense???"
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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Auster » 28/08/2011, 14:58

Hargonge ha scritto:
XXN ha scritto:Solo a me manca la "great and powerfull trixie"?
:mmmm:

Comunque come sorella non ce la vedo, magari come cugina non ben conosciuta potrebbe starci, altrimenti, in un show (come era pensato inizialmente) per ragazzini i genitori che cacciano di casa un figlio non ce li vedo molto bene :scootangelo:


Ma più o meno sono tutte cacciate di casa... anche perché i genitori non si vedono mai! Di alcune non si sanno nemmeno
sarei curiosa di vedere i Genitori di Fluttershy e Raimbow Dash


Involontariamente ciò ha lasciato un sacco di spazio libero per i fan, perché in alcune storie ho letto diversi rapporti tra i personaggi e i genitori molto interessanti (ad esempio il fatto che Fluttershy fosse esplosa durante il gala era per via di alcuni attriti con la madre), così come alcuni comics sono molto carini, tipo il celeberrimo alphalpha monster che è maledettamente d'aaaw.

Più che altro: dove abita Scootaloo visto che non è la sorella di RD? :shock:

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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Aurelicornus » 01/09/2011, 3:04

Auster ha scritto:Celestia è un personaggio che, nelle poche occasioni in cui è apparsa si è rivelato un dispensatore di saggezza, gentilezza e amore materno (vuole bene a Twilight, non solo ne è la maestra) che è così non perché è un pony particolarmente paziente, ma perché dal punto di vista degli sviluppatori si associa un'entità a un concetto.
Il giorno rappresenta la luce che riscalda e permette la vita, in cui la gente vede meglio ed è operosa. Da sempre simbolo di speranza e tranquillità, il sole che sorge (e per estensione la luce) rappresenta un sentimento benigno legato indissolubilmente a Celestia non perché ne è la fautrice ma perché ne è l'allegoria.
Cioé, il tatuaggio col sole che ha sulle chiappe mi basta per pensare che i secoli in cui l'umanità ha visto nel sole la vita e la speranza si riflettano su questo personaggio nel cartone.


Qui sono d'accordo, però interpreto diversamente il significato di Celestia.
Giorno e Notte sono due cose che hanno un significato ampio, e non è sempre legato per forza all'idea di bene e male in modo univoco.
Celestia incarna il giorno, che può essere considerato come simbolo dell'Ordine, perchè è la regina, rappresenta l'autorità, il potere ed è il punto di riferimento dei pony; e più semplicemente, lei è la "Legge".
La Notte richiama tutte le cose misteriose, oscure, e ignote, e Luna di conseguenza rappresenta la forza del Caos; di conseguenza è predestinata a diventare la ribelle per antonomasia.
Tuttavia va aggiunto che "Le sorelle governavano in armonia": Celestia e Luna da sole sono concetti estremizzati, ma per rendere il mondo vivibile devono equilibrarsi governando il mondo alla pari. Un mondo senza il caos sarebbe schiavismo, ma senza legge sarebbe anarchia.

Armonia e Discordia sono due concetti esterni alle Sorelle, perchè sono rappresentati da altri due personaggi: Twilight Sparkle e da (pare) Discord; Twilight perciò non potrà mai diventare "malvagia" in nessuna occasione, perchè significherebbe trasformare l'Armonia in Discordia; tuttavia è possibile che Twilight venga sconfitta o sottomessa. Implicitamente Twilight è l'unico personaggio della storia che è predestinato a rimanere sempre "buono" a causa del suo significato, e Discord ad essere sempre un nemico senza redenzione.

Le Sorelle però possono allinearsi ad uno di questi due concetti: possono decidere di restare in armonia (buone) oppure no.
Nightmare Moon è la conseguenza del Caos senza essere bilanciato dall'Ordine: un mondo afflitto dal Caos perchè è un regno senza Regina, condannato all'anarchia. Nightmare Moon è la ribellione per eccellenza: oltre a rompere le leggi della natura, sovverte anche il mondo mortale buttando il regno nell'anarchia tenendo "prigioniera" Celestia (in ogni caso, se non prigioniera, impotente ad intervenire di persona). Il suo regno sembra essere Everfree, perchè è li che inizia a mettere alla prova le protagoniste (e se anche non è spiegato nel cartone, in teoria il castello in Everfree è associato a Luna, mentre Canterlot è associato a Celestia).

Se Celestia diventasse "corrotta", non potrebbe agire come Nightmare Moon, cioè portare il Giorno Eterno, perchè violerebbe le leggi della natura e sarebbe "il caos": la logica suggerirebbe di non farle uscire dal loro significato.
Piuttosto estremizzerebbe il concetto dell'Ordine, diventando la legge e l'autorità applicate senza la pietà: qui sottolineo che non intendo un comportamento crudele o violento, basta che la Celestia "corrotta" sia intransigente verso qualsiasi piccolo errore verso l'etichetta che bisogna portare quando si parla ad una Principessa. Nella serie si vede la Principessa tollerare tutti i comportamenti spontanei delle protagoniste, anche quelli di Pinkie poco affini al galateo; la versione "cattiva" di Celestia le punirebbe. Sarebbe semplice, ma rientra nello spirito del cartone.

Celestia ha anch'esso un dramma personale che la rende credibile come simbolo di giustizia: si deve spezzare il cuore (esiliando la Sorella) per salvare il suo mondo. La si vede piangere alla fine del secondo episodio, e si capisce che ha sofferto molto per la separazione dalla Sorella. Ha un lato umano, con le sue sofferenze: se glielo si toglie, si toglie lo spessore al personaggio.
Giustamente dici che le speculazioni sulla lunga vita e simili sono minuzie: su questo ti do ragione. Tuttavia ha bisogno di un dramma, di una decisione forte per spiegarci qual'è il suo vero spirito. Celestia è un personaggio forte perchè sai che ha la forza di fare il necessario anche se lei deve pagarne un duro prezzo.
Per renderla "malvagia" devono trovare un dramma altrettanto forte che giustifichi il suo comportamento: se è giusto, sono sicuro che anche questa versione di Celestia sarebbe affascinante quanto quella normale. Celestia rappresenta l'ordine e la legge, tuttavia queste due cose possono essere amministrate sia con la bontà (come la vediamo ora) e sia senza compassione. Renderla malvagia anche solo per breve periodo permette di affrontare l'altro aspetto del suo significato: cosa diventano le regole e le leggi imposte senza avere un cuore.

Twilight in questo caso acquisisce anche un significato particolare. Lei, secondo me, potrebbe essere al servizio sia di Luna e sia di Celestia, a seconda di chi debba difendere. Quando ha lottato per Celestia, ha lottato per la forza cosmica dell'Ordine (diciamo così), diventando la paladina della giustizia; se dovesse lottare al fianco di Luna, difenderebbe la forza cosmica del Caos, e Sparkle sarebbe una "condottiera per la libertà" contro una autorità repressiva. Non so voi, ma io l'unicorna in quel ruolo ce la vedrei anche bene.
Di sicuro combattere contro Celestia spezzerebbe il cuore a Twilight, e potrebbe essere una storia molto interessante: Sparkle si troverebbe nella stessa situazione di Celestia nei confronti di Luna diventata Nightmare Moon. Avrebbe il coraggio di opporsi contro la sua vecchia maestra e una persona che ha amato per tutta la vita (in teoria, avendo in sè il potere dell'Armonia, potrebbe esiliarla), per salvare il suo mondo? Oppure esiste una terza soluzione, anche se estrema?
E' un dramma molto profondo, arricchirebbe molto i due personaggi, e non viola ne lo stile ne l'impostazione del cartone animato.

Un'ultima cosa che posso aggiungere su Celestia.
Il fantasy britannico e americano ha avuto spesso come spunto basilare il ciclo arturiano (cioè la storia di Re Artu e i Cavalieri della Tavola Rotonda). Merlino è un potente mago e maestro che addestra un giovane inesperto leader, ma coraggioso e giusto. Questa idea la si rivede anche in altri fantasy famosi moderni, come in Il Signore degli Anelli (Gandalf e Frodo), Star Wars (Obi Wan Kenobi e Luke Skywalker), Harry Potter (Albus Silente e Harry Potter). In Friendship is Magic, Celestia ha il ruolo di Merlino (maestro saggio e potente), e Twilight Sparkle quello di Artu (leader inesperto ma buono e coraggioso).
Verso la fine della storia di Re Artu, Merlino viene imprigionato senza via di fuga e non può più aiutare Artù in nessun modo, e Artù deve affrontare la battaglia finale contro la sua nemesi da solo, facendo conto solamente su sè stesso.
La perdita del maestro accade anche nelle storie citate sopra: Obi Wan viene sconfitto da Vader, Gandalf è costretto a separarsi da Frodo e lui deve viaggiare da solo, Albus è costretto a lasciare che Potter affronti l'ultima battaglia contro Voldemort senza la sua guida.
In questi fantasy ad un certo punto della storia il Maestro deve abbandonare il suo allievo, e il giovane Eroe deve compiere da solo il suo destino. Questo passo deve succedere: affinchè il protagonista "cresca" come personaggio, e come persona, deve diventare indipendente, capace di affrontare la sua prova da solo.

Secondo me è possibile che vedremo prima o poi Celestia essere resa impotente per un qualche motivo (magia, inganni, magari impazzisce), e non potrà aiutare ne guidare Twilight Sparkle in nessun modo. In quel momento le protagoniste saranno completamente sole davanti ad un potentissimo nemico (non abbiamo certezze ora come gestiranno Discord), e dovranno combatterlo facendo conto unicamente su sè stesse.
Potreste farmi notare che questo succede già nell'episodio pilota. E' vero, le protagoniste battono Nightmare Moon da sole, tuttavia c'è stato l'aiuto di Celestia: è lei che manda Twilight a Ponyville e gli dice cosa deve fare (anche se l'eroina non lo capisce). Secondo me, nella vicenda contro Nightmare Moon alle spalle c'è sempre Celestia che osserva ciò che accade.
Il momento che sto spiegando, invece, sarà uno dove Celestia non potrà dar più nessun tipo di aiuto, sarà completamente impotente, e le protagoniste dovranno vincere capendo da sole tutto ciò che devono fare. Sarà solo allora, secondo me, quando sapranno combattere "il male" senza dipendere da Celestia, che acquisiranno il pieno potere dei loro Elementi.

Difficile dire se questo lo vedremo davvero, ma non lo escluderei.
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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Auster » 01/09/2011, 3:47

Aspetta però.
Non è così ovvio che al giorno corrisponda l'ordine e alla notte corrisponda il caos, non avrebbe senso da ciò che tali simboli evocano nella mente umana (parliamo sempre di allegorie per adesso).
Io invece resto sulla dicotomia buono/cattivo più che su ordine/caos, per il motivo di cui sopra. In fondo i pony sono uguali agli esseri umani, per via del semplice fatto che il cartone è stato creato da umani. E il fatto che il giorno rappresenti il bene (luce, calore, vita) mentre la notte il male (oscurità, ignoto, freddo, impotenza di fronte ai predatori notturni) è una metafora immediata ed efficace per il pubblico.
Se ti chiedessero di creare una storia in cui esista un dualismo che preveda la rottura di uno dei due elementi molto probabilmente penseresti al bene/male nelle sue sfumature più classiche: giorno e notte, vita e morte, eroe ed antieroe, divino e demoniaco, bianco e nero. Ti ricordo comunque, per quanto possano essere sviluppati i dettagli e la trama di fondo, che se manca un riferimento immediato è inutile pensare fare un cartone comprensibile anche dalle bambine.

E in FiM: Luna si è corrotta perché in un certo senso si fa carico di un concetto che nell'immaginario collettivo è pauroso, la notte. MA Luna non è malvagia, perché quando fa bene il suo lavoro le sue notti sono magiche e fantastiche. Quando rompe l'equilibrio allora diventa Nightmare Moon, nome il cui richiama per ben tre volte la notte (notte, luna ed incubi).
E' per questo che mi piacerebbe capire in che modo Luna ha vissuto il ritorno in patria. E' diventata buona al 100% o il suo esser notturna la tiene comunque sotto un certo rischio di sgarrare nuovamente?

Poi il discorso che mi fai tu successivamente sul perché anche Celestia potrebbe diventare malvagia ha senso all'interno di una trama (che diciamocelo, tutto è lecito. Esiste il modo per spiegare sensatamente tutto, dato abbastanza spazio agli autori), ma non ha senso -nel mio opinabile parere- per ciò che riguarda il modo in cui lei rappresenta un'allegoria, un simbolo. E il modo divino con cui ha mantenuto questo status durante la prima stagione.
Ed è in continua dimostrazione della sua bontà, essendo gentile, paziente e giusta, e persino amichevole e materna nei confronti dei sudditi e Twilight.
E' senza dubbio uno dei miei personaggi preferiti, perché conserva saggezza e amore, e l'idea è che ci si possa sempre fidare di lei.
Se diventasse malvagia (anche se poi tornasse buona) significa che allora al diavolo, tutto ciò che rappresentava nella prima stagione finisce un po' ai maiali.

Io personalmente non sopporterei il sapere che pure Celestia è corruttibile (va bene che Twilight salverà la giornata ecc), perché allora tanto vale che tolgano la fisica come la conosciamo noi, giacché non ci si potrebbe fidare più di nulla :confusione:

Twilight in questo caso acquisisce anche un significato particolare. Lei, secondo me, potrebbe essere al servizio sia di Luna e sia di Celestia, a seconda di chi debba difendere. Quando ha lottato per Celestia, ha lottato per la forza cosmica dell'Ordine (diciamo così), diventando la paladina della giustizia; se dovesse lottare al fianco di Luna, difenderebbe la forza cosmica del Caos, e Sparkle sarebbe una "condottiera per la libertà" contro una autorità repressiva. Non so voi, ma io l'unicorna in quel ruolo ce la vedrei anche bene.


Mhm, questo discorso lo avevo fatto sul cutie mark di TS però sugli Elements. Me li sono immaginati come un'arma (o uno stumento) che possiede l'universo per ripristinare un bilanciamento andato perso. In fondo hanno funzionato anche prima di Twilight.
Supponiamo che tra altri mille anni qualcos'altro vada storto. Ammettendo che Twilight non sia immortale (a 'sti chiar di luna -oh!- non ci metterei lo zoccolo sul fuoco che non lo sia diventata dopo il suo exploit con gli elements :V), chi utilizzerebbe gli Elements? Sarebbe necessario qualcun altro, e o si trova o va tutto a ramengo.

Il fantasy britannico e americano ha avuto spesso come spunto basilare il ciclo arturiano (cioè la storia di Re Artu e i Cavalieri della Tavola Rotonda). Merlino è un potente mago e maestro che addestra un giovane inesperto leader, ma coraggioso e giusto. Questa idea la si rivede anche in altri fantasy famosi moderni, come in Il Signore degli Anelli (Gandalf e Frodo), Star Wars (Obi Wan Kenobi e Luke Skywalker), Harry Potter (Albus Silente e Harry Potter). In Friendship is Magic, Celestia ha il ruolo di Merlino (maestro saggio e potente), e Twilight Sparkle quello di Artu (leader inesperto ma buono e coraggioso).
Verso la fine della storia di Re Artu, Merlino viene imprigionato senza via di fuga e non può più aiutare Artù in nessun modo, e Artù deve affrontare la battaglia finale contro la sua nemesi da solo, facendo conto solamente su sè stesso.
La perdita del maestro accade anche nelle storie citate sopra: Obi Wan viene sconfitto da Vader, Gandalf è costretto a separarsi da Frodo e lui deve viaggiare da solo, Albus è costretto a lasciare che Potter affronti l'ultima battaglia contro Voldemort senza la sua guida.
In questi fantasy ad un certo punto della storia il Maestro deve abbandonare il suo allievo, e il giovane Eroe deve compiere da solo il suo destino. Questo passo deve succedere: affinchè il protagonista "cresca" come personaggio, e come persona, deve diventare indipendente, capace di affrontare la sua prova da solo.


Punto di vista correttissimo e per nulla banale, ma ciò non confermerebbe la mia teoria?
Silente, Obi Wan e Merlino sono rimasti buoni fino alla fine. Perché la figura di maestro dell'eroe è bella importante perché è colui che infonde in esso la giustizia che gli servirà per vincere.
Sinceramente vedo più probabile che sia Twilight la "corruttibile" invece che Celestia. Cosa che non succederà mai fintanto che decide di seguire gli insegnamenti della sua maestra. Potrà seguire una strada sbagliata se e solo se virasse dai consigli di Celestia.
E come dici tu, potrebbe arrivare il momento in cui potrebbe trovarsi di fronte ad una decisione, quella di deludere Celestia e sarebbero casini, o quella di tener fede a ciò che ha imparato e "liberarla" nel caso si fosse trovata in situazione di non intervenire.

Ipso facto per me non fa differenza che nel primo episodio Celestia abbia dovuto dire a Twilight cosa fare, perché comunque una volta messo l'input (farsi amici) il resto avrebbe dovuto farlo lei. Nessuna decisione importante, perché è ovvio che avrebbe scelto di stare dalla parte di Celestia e non ha mai avuto dubbi su chi appoggiare e chi fronteggiare.
Ma l'ho vista come un'ottima prova per la giovane studentessa viola. E semmai un giorno Celestia non potrà intervenire (e ripeto, trovo più probabile la sua morte come Silente che un suo viraggio da ciò che è giusto) allora lì sì che vedremo la scelta, ma posso intuire come finirebbe.

Ps, mi hai fatto fare tardissimo :P
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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Taliesin » 01/09/2011, 8:52

Quanto testo interessante che avete scritto peccato che
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Messaggioda Auster » 01/09/2011, 15:31

Taliesin ha scritto:Quanto testo interessante che avete scritto peccato che
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Messaggioda Lunarcommander » 02/09/2011, 2:10

Il fatto che Celestia possa diventare malvagia nel senso di una severità estrema,che non perdona la benchè minima imperfezione sarebbe il modo perfetto per renderla malvagia,lo sarebbe restando nel suo ruolo di ordine e di disciplina,senza snaturare il suo carattere ma amplificando in negativo le sue caratteristiche,non deve essere un clone di un cattivo caotico .E' un'ottima analisi.

E una Twilight che deve combattere come combattente della libertà anche contro un ordine estremo,una Celestia impazzita è un concetto affascinante.
D'altro canto anche secondo me,sarebbe rischioso rendere Celestia malvagia,lei dà un senso di una persona al di sopra di tutti questi rischi,è una divinità in fondo,ed è anche materna in molte circostanze e agli occhi degli spettatori,Luna è vista come la sorellina che può cadere vittima del male e deve essere "protetta"in un certo senso,alla fine dell'episodio pilota si nota la cosa quando si riappacificano;per Celestia farei più fatica ad accettare una possessione ,un qualcosa che la renda malvagia.
vederla corrotta sarebbe un pò troppo maturo e azzardato per questo tipo di serie e da parte mia,anch'io sarei per lasciarla così com'è,dà un senso di certezza ,di una persona di cui sai che puoi fidarti.

La vedo come guida,mentore,e se un discepolo può cadere vittima del male Celestia la vedo troppo al di sopra di tutto per fare questa fine.

Magari poi vedo uno script che mi fa cambiare idea :oops: ,ma per ora eviterei assolutamente di creare una Celestia che diventa una tiranna dedita all'ordine,lo lascerei solo ai progetti dei fan.
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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Aurelicornus » 02/09/2011, 3:13

Auster ha scritto:Aspetta però.
Non è così ovvio che al giorno corrisponda l'ordine e alla notte corrisponda il caos, non avrebbe senso da ciò che tali simboli evocano nella mente umana (parliamo sempre di allegorie per adesso).


Il giorno e la notte sono simboli molto vasti, ci puoi vedere dentro tante cose. Anche ogni cultura del mondo ha un suo modo di interpretarli.
Nel fantasy ci sono storie dove gli dei legati al sole consistono nell'idea della Legge, e quelli della notte sono il Caos, tuttavia si vede anche che le divinità dell'Ordine non agiscono sempre secondo l'idea del Bene, e viceversa. Un autore li prende e li usa nella maniera che gli serve, e non tutti danno un connotato morale a queste due cose.

In più, se vediamo Celestia e Luna come simboli cosmici, non possono agire al di fuori del loro significato. Se Luna dovesse rappresentare un qualche tipo di "male universale", al termine del primo episodio non si sarebbe mai pentita in nessun caso (se il "male" si pente si distrugge da sè). Io la vedo come un personaggio che ha fatto un grosso errore, ma può comunque fare le sue scelte.
Questo mi fa pensare che a Luna gli potrebbero dare il carattere da ragazza ribelle (fa di testa sua, non segue i consigli e si infischia delle regole della corte): ci starebbe bene anche per giustificare il suo cambiamento in NM.
Nightmare Moon è un antagonista malvagio, ma io penso che il suo odio sia tutto verso Celestia, molto meno verso gli altri; combatte contro le mane 6 solo perchè servono la Principessa. In lei non ci vedo il senso di "male assoluto" che invece penso sarà Discord.

Ci sono due personaggi che non possono scegliere come agire: Discord e Twilight. Twilight rappresenta il concetto cosmico di "Bene", dunque essa non potrà mai agire in maniera malvagia in nessun caso. Discord invece è rappresenta il Male, e non potra mai pentirsi delle sue azioni. Se facessero l'opposto delle forze che incarnano, questi due personaggi non hanno più senso.

Per adesso però le nostre idee sono tutte e due ipotesi: abbiamo visto pochissimo della Principessa, pure meno di altri personaggi come Gilda e Trixie. Questi hanno avuto una puntata intera che ci mostrava i loro difetti e virtù, Celestia no. Avremmo bisogno di una puntata che includa Celestia nella trama e capiremmo meglio il suo vero carattere, magari nella Stagione 2 ce lo danno.
Sono d'accordo sul dire che Celestia rappresenta la figura dei genitori all'interno di questa storia: è una figura autoritaria, benevola, protettiva, e fa da guida; inoltre è anche più grande rispetto agli altri ponies (Luna inclusa), per farla sembrare adulta tra gli altri personaggi; fin'ora ha fatto la guida alle protagoniste perchè lo richiede la storia, tuttavia hanno la libertà di cambiarle ruolo se lo richiede la trama.

Auster ha scritto:Se ti chiedessero di creare una storia in cui esista un dualismo che preveda la rottura di uno dei due elementi molto probabilmente penseresti al bene/male nelle sue sfumature più classiche: giorno e notte, vita e morte, eroe ed antieroe, divino e demoniaco, bianco e nero.


Non necessariamente, nel senso che farei delle scelte molto marcate.
Una prassi comune al giorno d'oggi, specialmente se devi scrivere una storia che deve essere compresa immediatamente, è quello di dare ai personaggi un solo significato "universale". Se assegno ad un personaggio l'idea del coraggio, preferisco dare l'idea della lealtà ad uno diverso. E' un modo immediato per spiegare che tutte le azioni che compie tal personaggio servono a spiegare il suo significato.
Un altro vantaggio è di poter rendere i personaggi flessibili con pochi vincoli. Puoi rendere un personaggio leale ma che si arrabbia facilmente, facendo convivere la virtù con un difetto; non si può invece se devi dargli sia la virtù del coraggio e sia della pazienza. Più significati dai ai personaggi e sei meno libero di dargli un carattere variegato.

Se fossi io a creare Celestia, le farei rappresentare la Giustizia oppure il Bene come concetti, ma non tutti e due. Se la faccio rappresentare solamente la Giustizia, ho la libertà di renderla benevola o vendicativa a seconda dei miei bisogni, e le faccio rispettare il significato in tutti i casi.

Auster ha scritto:Ti ricordo comunque, per quanto possano essere sviluppati i dettagli e la trama di fondo, che se manca un riferimento immediato è inutile pensare fare un cartone comprensibile anche dalle bambine.


Questo riferimento, cioè il personaggio che spiega cos'è "giusto", è la protagonista Twilight. Celestia è solo un personaggio di sfondo che appare pochissimo, ma non compie azioni per spiegare il significato della puntata.
Anche se Celestia è un personaggio positivo, è priva di un ruolo attivo per metterlo in pratica. Solo Twilight può assolvere alla funzione di simboleggiare il "Bene" perchè vive in prima persona le disavventure che la costringono a scegliere. Celestia inoltre è quella che pone sempre domande <<Cosa hai imparato?>>, e ascolta la "morale" detta a fine storia: il suo ruolo narrativo è quello del giudice ed osservatore, che da la certezza che il protagonista abbia fatto la cosa giusta.

Auster ha scritto:Io personalmente non sopporterei il sapere che pure Celestia è corruttibile (va bene che Twilight salverà la giornata ecc), perché allora tanto vale che tolgano la fisica come la conosciamo noi, giacché non ci si potrebbe fidare più di nulla :confusione:


Per me invece lo renderebbe un personaggio più completo. Tralasciando sia la trama, e sia il significato, e parlando solo del personaggio: renderebbe profondo il suo legame verso Twilight, perchè è un momento in cui la Maestra ha davvero bisogno della sia Allieva. Per Twilight sarebbe il momento in cui può ripagare completamente Celestia per tutto ciò che lei ha fatto nei suoi confronti, la istruita e la ha educata: ha un debito enorme, e salvarla da quella condizione terribile è uno dei pochi casi in cui potrebbe saldarlo.
Inoltre persino nella caduta Celestia dimostrebbe ancora tutta la sua saggezza: è riuscita ad educare una ragazza saggia e forte, e che alla fine riesce anche a rinsavire la rendendola capace di aiutare anche la sua Maestra. Il successo di Twilight su di leì sarebbe un bellissimo esempio che tutto ciò che le ha insegnato è sempre stato vero.

Auster ha scritto:Punto di vista correttissimo e per nulla banale, ma ciò non confermerebbe la mia teoria?
Silente, Obi Wan e Merlino sono rimasti buoni fino alla fine. Perché la figura di maestro dell'eroe è bella importante perché è colui che infonde in esso la giustizia che gli servirà per vincere.


Questa idea è slegata da quella sopra... può succedere in qualsiasi maniera.

Comunque, il solo requisito è la separazione di Twilight da Celestia non conta il come. Puoi far imprigionare Celestia, renderla cattiva, o altro, il come è un dettaglio che dipende dalla trama. L'importante è che succeda.

Ma se vogliamo applicare l'idea sopra: rendere malvagia Celestia anche solo per un momento costituisce la separazione. Twilight rappresenta il bene assoluto, perciò non può obbedire a Celestia se questa inizia ad agire in modo sbagliato. Probabilmente l'unicorna faticherebbe a credere che qualcosa non và nella Maestra, ma poi gli si rivolterebbe contro. Questa sarebbe efficacie pari all'imprigionare Celestia da qualche parte.
Poi ogni storia ha bisogno di gestire la figura del Maestro a seconda di cosa deve spiegare: Obi Wan ad esempio era un buon maestro, ma la sua richiesta era sbagliata (chiedeva di uccidere Anakin, quando Luke vince facendo l'opposto). Separarsi e lottare contro la Maestra può essere una possibilità tra le tante che hanno, anche molto interessante, se funziona alla storia che hanno in mente.

Auster ha scritto:Sinceramente vedo più probabile che sia Twilight la "corruttibile" invece che Celestia. Cosa che non succederà mai fintanto che decide di seguire gli insegnamenti della sua maestra.


Se Twilight si corrompesse, lei diventerebbe Discordia, identica al suo nemico: la conseguenza è che il "bene" smette di esistere.
Tuttavia ciò potrebbe anche accadere, ma solo se elaborano una storia in cui questo fatto abbia davvero un senso molto profondo per tutta l'ambientazione.

Nel caso che Twilight non seguisse i consigli della maestra, è più facile che il rapporto con le amiche venga meno (e perciò impossibilitata di richiamare la magia dell'Armonia), però senza esserne la causa. Il suo Cutiemark è l'elemento dell'Amicizia, è fatta per "farsi gli amici" anche se non sembra: gli serve solo una spinta nella direzione giusta ogni tanto.
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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Aurelicornus » 02/09/2011, 4:01

Greven ha scritto:D'altro canto anche secondo me,sarebbe rischioso rendere Celestia malvagia,lei dà un senso di una persona al di sopra di tutti questi rischi,è una divinità in fondo,ed è anche materna in molte circostanze e agli occhi degli spettatori,Luna è vista come la sorellina che può cadere vittima del male e deve essere "protetta"in un certo senso,alla fine dell'episodio pilota si nota la cosa quando si riappacificano;per Celestia farei più fatica ad accettare una possessione ,un qualcosa che la renda malvagia.
vederla corrotta sarebbe un pò troppo maturo e azzardato per questo tipo di serie e da parte mia,anch'io sarei per lasciarla così com'è,dà un senso di certezza ,di una persona di cui sai che puoi fidarti.


Avrebbe delle conseguenze pesantissime sui personaggi, sicuramente: non solo per Celestia ma anche per Twilight, perchè i loro sentimenti andrebbero in conflitto.
Perciò se dovessero optare per questa svolta dovrebbero anche elaborare una trama con una giustificazione eccellente. Non possono far perdere Celestia per una sciocchezza: è un personaggio cardine per Twilight, ha pesanti conseguenze. Serve un movente serio, e poi una storia che sappia approfondire veramente tutte le conseguenze, inclusi i personaggi. Poi parlare ai ragazzini richiede solo un certo linguaggio: prendi l'episodio ad Appleloosa, dove la guerra, anche se seria, è stata raccontata in modo scherzoso.
Questo cartone ha già situazioni e scene dal gusto inquietante: la depressione di Pinkie in Party of One. E' tutto raccontato in modo scherzoso, ma il senso della puntata è più serio di quello che serve ai ragazzini. Inoltre non è che i bambini non possano capire situazioni più mature, io da ragazzino ho sempre amato la prima triologia di SW e quella ha un esame psicologico dei personaggi molto serio, solo che loro fanno meno caso alla trama e guardano altre cose, le parti d'avventura o quelle comiche.

C'è da aggiungere che con la fandom attuale il cartone sembra voler prendere più profondità, e sono gli adulti che hanno bisogno di personaggi dove si approfondisce la personalità e i rapporti. Noi adulti per apprezzare appieno questi personaggi abbiamo bisogno che la loro personalità venga rivoltata e messa alla prova: anche un personaggio come Celestia ha bisogno di essere approfondita psicologiamente, altrimenti sembra superficiale.
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Re: Non vi è mai venuto il dubbio se...

Messaggioda Auster » 02/09/2011, 5:17

Il giorno e la notte sono simboli molto vasti, ci puoi vedere dentro tante cose. Anche ogni cultura del mondo ha un suo modo di interpretarli.


Tipo? Sono pronto a scommettere che nelle più sperdute tribù della foresta amazzonica ci sia la stessa idea della notte che rappresenta una minaccia e del giorno che rappresenta la sicurezza. Ma è per un fatto evolutivo, non culturale. Quelli che non avevano paura di andare in giro la notte evidentemente crepavano, e la selezione naturale ha fatto il resto. Ora sto entrando un po' in un ginepraio, ma l'idea resta quella.

Nel fantasy ci sono storie dove gli dei legati al sole consistono nell'idea della Legge, e quelli della notte sono il Caos, tuttavia si vede anche che le divinità dell'Ordine non agiscono sempre secondo l'idea del Bene, e viceversa. Un autore li prende e li usa nella maniera che gli serve, e non tutti danno un connotato morale a queste due cose.


Sono sicuro che nella storia del mondo qualche racconto così si trovi, ma mi stai citando casi isolati.
Ma.
Mi stai dicendo che Celestia è la personificazione della legge? Da come si comporta direi più che sostenere i suoi sudditi e amare le persone a lei vicine sia più importante delle regole. In fondo va ai party a Ponyville, e scherza con le ragazze che hanno distrutto mezzo palazzo a un gala.
Se avevano intenzione di rendere Celestia l'allegoria dell'Ordine mi sa che hanno sbagliato qualcosina. Oppure, cosa che ritengo più plausibile, hanno reso bene il fatto che è semplicemente buona.

Tu mi potresti dire: esilia la sorella sulla luna perché è venuta meno al suo compito. Ma lo ha fatto perché era legale oppure perché ha dovuto scegliere il bene del suo popolo piuttosto che soddisfare un desiderio della sorella? Io penso che le decisioni prese da Celestia in primis siano per un'accurata adesione a certe regole morali (tipiche della cultura umana) che corrispondono al concetto di bene.

In più, se vediamo Celestia e Luna come simboli cosmici, non possono agire al di fuori del loro significato. Se Luna dovesse rappresentare un qualche tipo di "male universale", al termine del primo episodio non si sarebbe mai pentita in nessun caso (se il "male" si pente si distrugge da sè). Io la vedo come un personaggio che ha fatto un grosso errore, ma può comunque fare le sue scelte.


Luna non è che rappresenti il male e punto.
Ti ricito il passaggio che ho scritto sopra:

"E in FiM: Luna si è corrotta perché in un certo senso si fa carico di un concetto che nell'immaginario collettivo è pauroso, la notte. MA Luna non è malvagia, perché quando fa bene il suo lavoro le sue notti sono magiche e fantastiche. Quando rompe l'equilibrio allora diventa Nightmare Moon, nome il cui richiama per ben tre volte la notte (notte, luna ed incubi)."

Ovvero, tutto l'universo notturno in FiM non è semplicemente la sede della malvagità, ma è un mix tra il misterioso fascino della luna e delle stelle (fonti di luce, tra l'altro), rappresentato da Luna, e la parte oscura e tenebrosa come le più profonde paure radicate nelle menti degli uomini, rappresentata da Nightmare Moon: è una paura che diventa realtà. Che il cartone ci insegna a scacciare con altro potere, quello dell'amicizia.

Luna e Nightmare Moon non sono la stessa cosa con un aspetto diverso, anche se può sembrare. Per la precisione Luna è la metà buona, la sorella minore di Celestia che governa insieme a lei. Nightmare Moon è un'esasperazione, una trasformazione che ha cambiato radicalmente un personaggio.
Perché Nightmare Moon è "capitata" a Luna? Perché Luna rappresenta la notte, Celestia il giorno. Concetto semplicissimo, non vedo perché complicarlo ulteriormente.

Ci sono due personaggi che non possono scegliere come agire: Discord e Twilight. Twilight rappresenta il concetto cosmico di "Bene", dunque essa non potrà mai agire in maniera malvagia in nessun caso.


Mmh, e questa?
Nono, mi sa che non mi sono spiegato bene riguardo alla differenza tra un'allegoria (un simbolo) e il suo strumento per metterlo in atto.
In generale: il mestro rappresenta un concetto, quello della giusta ispirazione al bene. L'eroe è quello su cui ruota la trama, ma che segue il maestro (se vuole).
Twilight ha scelta eccome, perché rappresenta un eroe e non un concetto.
Il concetto (del bene) è invece Celestia, perché maestra dell'eroe.
Twilight non agirà in maniera malvagia per il semplice fatto che seguirà le orme di Celestia, perché il loro legame è fortissimo.

Per adesso però le nostre idee sono tutte e due ipotesi: abbiamo visto pochissimo della Principessa, pure meno di altri personaggi come Gilda e Trixie. Questi hanno avuto una puntata intera che ci mostrava i loro difetti e virtù, Celestia no. Avremmo bisogno di una puntata che includa Celestia nella trama e capiremmo meglio il suo vero carattere, magari nella Stagione 2 ce lo danno.


Il discorso di prima sull'eroe: qui è colei che mette in pratica il riflesso di un mentore.
Essì che Celestia si vede poco, perché non è la protagonista, non è l'eroe. E' il concetto al quale esso si appoggia.
Non serve un libro extra di Tolkien per capire che Gandalf rappresenta una luce guida buona, un personaggio incoercibile e fedele al ruolo che rappresenta. Frodo è invece l'eroe, perché invece non è buono per via di un'allegoria, è buono per via di una scelta. Quindi in un certo modo debole e suscettibile, ma alla fine molto forte perché sceglierà la via giusta.

Non necessariamente, nel senso che farei delle scelte molto marcate.
Una prassi comune al giorno d'oggi, specialmente se devi scrivere una storia che deve essere compresa immediatamente, è quello di dare ai personaggi un solo significato "universale". Se assegno ad un personaggio l'idea del coraggio, preferisco dare l'idea della lealtà ad uno diverso. E' un modo immediato per spiegare che tutte le azioni che compie tal personaggio servono a spiegare il suo significato.
Un altro vantaggio è di poter rendere i personaggi flessibili con pochi vincoli. Puoi rendere un personaggio leale ma che si arrabbia facilmente, facendo convivere la virtù con un difetto; non si può invece se devi dargli sia la virtù del coraggio e sia della pazienza. Più significati dai ai personaggi e sei meno libero di dargli un carattere variegato.

Se fossi io a creare Celestia, le farei rappresentare la Giustizia oppure il Bene come concetti, ma non tutti e due. Se la faccio rappresentare solamente la Giustizia, ho la libertà di renderla benevola o vendicativa a seconda dei miei bisogni, e le faccio rispettare il significato in tutti i casi.


Continuo a sostenere che Celestia non sia un "personaggio" in senso stretto, ma qualcosina sopra.
Segue regole e leggi differenti, perché non può venir toccata dalle normali regole di sviluppo di un personaggio.
Il fatto che tu le attribuisca il ruolo di giudice ed osservatore mi spinge a credere maggiormente che non sia una semplice pedina nella scacchiera del mondo, ma una mano (molto) indiretta. Muove le pedine ispirandole, ma non si può fare scacco alla mano che muove il re.

fin'ora ha fatto la guida alle protagoniste perchè lo richiede la storia, tuttavia hanno la libertà di cambiarle ruolo se lo richiede la trama.


Secondo me ha fatto da guida alle protagoniste perché così deve essere. Celestia si riveste di un certo significato, avulso completamente da come possa agire muovendosi nell'universo del cartone.

Però è vero, possono cambiarle di ruolo se lo volessero. Giustappunto calerebbero Celestia da "simbolo" a "giocatore".
Cosa che per te magari è un bene perché infilano nella storia un personaggio che nella prima stagione è molto buono "completandolo", ma per me sarebbe un peggioramento perché non si può completare qualcosa che non ha bisogno di esserlo. Il sole non va "completato" o "psicanalizzato", il sole è il sole.

So che possa sembrare negativo a priori il fatto che io voglia che Celestia rimanga invariata, perché solitamente piace quando un personaggio viene sviluppato e mutato nel corso delle avventure. Solo che non credo debba toccare anche a Celestia tale mutamento, perché è più di un personaggio, è un pilastro morale, una chiave di volta.
E per quanto possa essere bello un ponte il pilastro che lo regge non dovrebbe esser toccato. Magari il ponte resta in piedi, ma perché andarlo a disturbare se prima funzionava? Per metterlo tra i passanti e sperare che cammini assieme a loro?

Questo riferimento, cioè il personaggio che spiega cos'è "giusto", è la protagonista Twilight.


Decisamente no, scusa se sono brusco. Ma in Cutie Mark Chronicles abbiamo visto Twilight Sparkle essere inesperta e incontrollata. Celestia, nonostante vedere un drago perforare il tetto di una torre possa lasciare un po' perplessi, sa già cosa fare.
Essa prenderà in custodia la giovane pony e sarà LEI ad insegnarle cosa è giusto e cosa è sbagliato. Twilight seguirà il consiglio, perché durante il Pilot prenderà la strada giusta, e Celestia gliela ha indicata.

Celestia è solo un personaggio di sfondo che appare pochissimo, ma non compie azioni per spiegare il significato della puntata


Hai presente il padre che insegna al figlioletto a nuotare, tenendolo a galla con le mani? Ad un certo punto, quando lo riterrà opportuno lo lascerà andare, chiedendo "mostrami ciò che hai imparato, fammi vedere quello che riesci a fare".
Friendship is Magic è la storia di quel figlioletto (con il padre che è un personaggio di sfondo).

Anche se Celestia è un personaggio positivo, è priva di un ruolo attivo per metterlo in pratica. Solo Twilight può assolvere alla funzione di simboleggiare il "Bene" perchè vive in prima persona le disavventure che la costringono a scegliere.


Eh, mi sa che c'è una contraddizione qui. Perché per il discorso che ho fatto prima, non puoi simboleggiare un concetto superiore come il bene, se puoi -scegliere- il male.
Twilight è buona, giusta e razionale, ma non perché rappresenta il bene. Ma perché è un'eroe, che sceglie invece di seguire il concetto del bene.

Per me invece lo renderebbe un personaggio più completo. Tralasciando sia la trama, e sia il significato, e parlando solo del personaggio: renderebbe profondo il suo legame verso Twilight, perchè è un momento in cui la Maestra ha davvero bisogno della sia Allieva. Per Twilight sarebbe il momento in cui può ripagare completamente Celestia per tutto ciò che lei ha fatto nei suoi confronti, la istruita e la ha educata: ha un debito enorme, e salvarla da quella condizione terribile è uno dei pochi casi in cui potrebbe saldarlo.
Inoltre persino nella caduta Celestia dimostrebbe ancora tutta la sua saggezza: è riuscita ad educare una ragazza saggia e forte, e che alla fine riesce anche a rinsavire la rendendola capace di aiutare anche la sua Maestra. Il successo di Twilight su di leì sarebbe un bellissimo esempio che tutto ciò che le ha insegnato è sempre stato vero.


Sì, ma in un altro contesto avrebbe senso vedere questo cambiamento nella "maestra".
Qui no, perché l'idea che abbiamo di Celestia è di un concetto di bene, conclusione che ho tratto analizzando la simbologia che si porta dietro (sole, luce, calore, ecc...), paragonandola a ciò che l'umanità vede in questi simboli e tirando le somme.
Celestia è buona non perché è stata ben educata, ma perché nel cartone (e intendo proprio per come è stata pensata) rappresenta qualcosa.
Nel momento in cui decidono ci "approfondirla" allora è costretta ad abbandonare questo concetto, a meno che non riescano a fare qualcosa di rocambolesco ed impressionante.
Può accadere eh. Ma io personalmente non riuscirei a mantenere così legati un concetto profondissimo e trascendentale con qualcosa di più "terreno" come lo sviluppo standard di un personaggio. Sarebbe un po' come piantare un albero su una lastra di pietra, è un substrato completamente diverso.

Ma se vogliamo applicare l'idea sopra: rendere malvagia Celestia anche solo per un momento costituisce la separazione. Twilight rappresenta il bene assoluto, perciò non può obbedire a Celestia se questa inizia ad agire in modo sbagliato. Probabilmente l'unicorna faticherebbe a credere che qualcosa non và nella Maestra, ma poi gli si rivolterebbe contro. Questa sarebbe efficacie pari all'imprigionare Celestia da qualche parte.


C'è un discorso anche di definizioni.
Se Celestia diventasse malvagia non sarebbe più un maestro per l'eroe (che è buono per definizione), ma diverrebbe qualcos'altro, un X. Però l'eroe seguirebbe l'insegnamento precedente, prima che il maestro diventasse X: quello "giusto".
Ovvero, il maestro è tale per l'eroe fintanto che riesce ad insegnare il bene all'eroe.

Viceversa, se Twilight diventasse malvagia, non sarebbe più l'eroe, ma l'antieroe.
E questo passaggio invece lo trovo più sensato perché Twilight non è scevra dalla possibilità di fare una scelta sbagliata (sempre perché è l'eroe).

Se Twilight si corrompesse, lei diventerebbe Discordia, identica al suo nemico: la conseguenza è che il "bene" smette di esistere.


Voglio sottolineare nuovamente il fatto che gli Elements, la più potente magia conosciuta, esiste a prescindere da Twilight.
Nella storia che ci hanno raccontato su FiM, Celestia fa uso di tale magia per un opera di bene, cioé evitare che le ripercussioni del capriccio di Nightmare Moon vadano sui suoi sudditi.
1000 anni dopo la ritroviamo ad istruire Twilight, mostrandole la giusta via. Se per esempio Twilight fallisse e si lasciasse corrompere le forze del male sarebbero infinitamente più potenti e quelle del bene infinitamente più deboli. Ma non sconfitte per via del fatto che il bene non esiste più.

Continuo a pensarla non come portatrice di un concetto, ma come eroe soggetto a perturbazioni (cosa che non vuol dire che possa diventare facilmente malvagia. Magari le possibilità che si corrompa sono zero, ma perché continua a seguire gli insegnamenti di Celestia).


Nel caso che Twilight non seguisse i consigli della maestra, è più facile che il rapporto con le amiche venga meno (e perciò impossibilitata di richiamare la magia dell'Armonia), però senza esserne la causa.


Essì, ne sarebbe la causa perché sarebbe lei a decidere di seguire una via sbagliata. Compromettere o meno gli Elements è una cosa che dipende da come si comporta Twilight, ma molto probabilmente si comporterà nella maniera giusta perché la sua maestra è una dea del giorno. Per estensione, un'allegoria del bene.

Il suo Cutiemark è l'elemento dell'Amicizia, è fatta per "farsi gli amici" anche se non sembra: gli serve solo una spinta nella direzione giusta ogni tanto.


Eh, se ne era parlato. Non penso però che il cartone lasci spazio ad interpretazione. Il cutie mark di Twilight Sparkle è la magia, period.
Ho trovato molto interessante la tua visione olistica tra amicizia e magia, ma il susseguirsi degli eventi mi pare dissipare qualunque dubbio.
Twilight Sparkle ha sentito la "scintilla" dell'amicizia accendersi dentro di lei quando ha sentito le sue amiche nelle rovine alla Everfree Forest.
Tale scintilla (esattamente come diceva il libro) ha fatto comparire il sesto elemento, la Magia (ed ecco apparire il diadema con lo stesso simbolo).

La magia è Twilight Sparkle, l'amicizia è ciò che la tiene legata agli Elements (e li lega tra loro).
Twilight Sparkle è il sesto elemento, ma non ha senso insieme agli altri cinque senza l'amicizia che li unisce.

Ovvero: Twilight Sparkle può essere Magia quanto vuole, ma se (esempio) detesta le sue amiche, l'elemento che è in lei (o è lei) è inutilizzabile.
C'è la magia ma manca l'amicizia, quindi non funzionerebbe nulla in quel caso, ma son due cose diverse.

Perdonatemi eventuali errori di sintassi, ma sto per crollare. :derp1:
E abbi pazienza pure sul polpettone, ma ciò che secondo me rappresenta Celestia è qualcosa che mi è da subito rimasto nel cuore perché mi ha colpito ciò che secondo me lei rappresenta, in una metafora così semplice ma così efficace.
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