makar ha scritto:Io vi propongo più che altro un altro tipo di riflessione...forse anch'essa già citata o ripetuta dai molti...ma spero che accomuni un pò tutti...anche se con opinioni divergenti: MLP è un cartone indirizzato ai bambini.
Ma questo dovrebbe aver importanza? Una buona storia è sempre una buona storia, al di la del linguaggio che usa.
A volte credo che ci si dimentichi che FiM è una commedia, dove il centro lo sono le reazioni delle protagoniste, dove si scrive una "grande storia" attraverso "piccoli problemi"; non è il fantasy epico dove la grandezza del problema è fondamentale.
Cambiare Twilight mi sembra una metafora della ragazza che da adolescente passa alla vita adulta, con nuovi problemi, responsabilità, ma anche ancora molte cose da scoprire. In un fantasy epico, questi cambiamenti li metti alla fine, in una commedia è qualcosa che potrebbe succedere a metà storia per esplorare un altro lato del personaggio. E' solo insolito vederlo succedere in questo tipo di cartoni.
Randolph Carter ha scritto:WHAT IF si trattasse di un episodio del tipo WHAT IF?
Forse, ma è certo che ciò dovrebbe coinvolgere anche le amiche, e qui sarà il vero problema... non vedo forzata una "linea del tempo alternativa", anche se ci starebbe, perché i Cutiemark devono avere l'effetto di far "svolgere bene" un lavoro al loro proprietario, solo che vengono scelti (nella Cutie Pox i cutiemark si impongono facendo fare quello che vogliono loro). Per me basta che scambi anche solo i simboli e il disastro è fatto...