
Buona notizia: il nuovo capitolo è pronto;
Cattiva notizia: non sarà pubblicato finché Mindstorm non avrà corretto le sue trenta e passa pagine;
Grazie per l'attenzione. Vi auguro una buona serata.

Following_Crow ha scritto:Con le sue 30 e passa pagine, il Capitolo X si attesta come il più lungo della storia, fin'ora, e ci consegna un tot di 145 pagine (circa).
Ho già calcolato che con il prossimo capitolo raggiungeremo le 160 pagine precise precise.
Che dire... Buona lettura!
FedeBrony93 ha scritto:EPICO!!!Perdonami
la react è venuta moooooooolto più lunga di quanto pensassi!
Ottimo lavoro comunque!!!
Il ragionamento del tempo è corretto? Funziona come ho detto io?
Following_Crow ha scritto:FedeBrony93 ha scritto:EPICO!!!Perdonami
la react è venuta moooooooolto più lunga di quanto pensassi!
Ottimo lavoro comunque!!!
Il ragionamento del tempo è corretto? Funziona come ho detto io?
No.
Ispirarmi a MLD mi sapeva di plagio e di poco originale, così ho rielaborato il concetto temporale.
Ve lo spiego qui perché nella storia non affronto questo argomento: Equestria nasce ufficialmente, in modo misterioso, quando gli umani decidono di creare la G1 e di fatto, tutti gli eventi di Equestria hanno seguito, in uscite temporali, gli episodi prodotti fino alla G4.
Tutto quello che succede "tra" gli episodi e non ci viene mostrato serve esclusivamente da base logica universale, o collante, tra i veri episodi mostrati.
Questo significa che tra un episodio e l'altro possono passare secondi come secoli: il tempo scorre allo stesso modo ma viene calcolato in tempi diversi.
Per dirvene una, il nostro 6 maggio 1978 può corrispondere ad un loro ipotetico 3 agosto 397 a.C.
Quando, universalmente, giorni ed eventi si allineano, nasce un episodio.
Io l'ho elaborata così. Spero di essere stato chiaro.
Grazie per il tuo commento.
Following_Crow ha scritto:Bisognerebbe trovare il nesso logico che fa scorrere il tempo tra i vari episodi, ammesso che ce ne sia uno.
Vedila così: quando l'ispirazione raggiunge il picco massimo, ci viene mostrato uno stralcio di quell'universo visto da pochi "illuminati" (gli sceneggiatori), che credono sia tutta farina del loro sacco.
Ma l'ispirazione è un valore variabile.
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