
Sarà che questo cartone mi ha sempre toccato tanto, sarà che ci sono affezionato, o che è l'unico a cui abbia partecipato come fandom, o tutte le cose tristi che sono successe sul forum mentre non c'ero, o semplicemente il fatto che guardare MLP mi ha sempre sensibilizzato tantissimo e già ero in un periodo bruttino, ma da quando ho riniziato a guardare il cartone (in vero più che altro da quando ho riniziato a guardarlo da capo, e si, so che "riniziato" non esiste, licenza poetica) ho iniziato a soffrire di crisi di depressione, che vanno dal leggero leggero quasi non ci sono al "ma perché diavolo sono vivo?". Ho la testa piena di domande esistenziali e mi sento tanto, tanto, tantissimo giù di corda.
Non so come mai la tristezza è sempre stata legata ad un cartone così bello e felice, ma fatto sta che fanfic che giri lacrime che trovi, non se ne salva una. Forse perché è talmente bello che vorresti non finisse mai. Io stesso iniziai a guardarlo quando ancora stavano uscendo (se non ricordo male) ancora le puntate della seconda season, e una delle prime cose (a parte la solita dipendenza ponosa che tutti conosciamo) che mi colpì fu la tristezza al pensiero che un cartone del genere dovesse finire. Ma mi sto dilungando. Strano.
Il punto è che sono depresso, ho sempre sofferto di crisi di depressione purtroppo ma negli anni ero migliorato e ormai negli ultimi 3-4 anni circa ero riuscito ad arrivare ad avere solo sbalzi d'umore e niente più.
Come se non bastasse, una volta mi deprimevo per qualcosa (ragazze, per esempio) ed era brutto. Ora sono depresso senza motivo, o meglio perché la vita mi spaventa da morire, la morte pure, essere infelice anche, essere felice forse di più, e potrei continuare all'infinito: tutto mi spaventa e mi confonde. Ero anche indeciso se scrivere un post qua, visto che sarebbe venuto fuori un caricone e visto anche che quando uno sta così, rispondergli è fiato sprecato: dalla depressione si deve uscire da soli. Questo è quello che succede quando si hanno una brutta infanzia, e nel mio caso anche una brutta adolescenza, tutt'ora sono relativamente tranquillo e quest'anno sono ventuno.
Voglio quindi approfittare della mia situazione per spendere qualche parola che, chissà, magari qualcuno di voi ricorderà e ne farà tesoro, risparmiando la mia penosa situazione ai/al propri/o figli/o:
amate i vostri figli, tenete i legami famigliari stretti, sia tra voi e loro che tra loro e le loro nonne, zie, e quant'altro. Non abbiate mai paura di mostrare ai vostri figli quanto li amate, anche se la cosa potrebbe metterli in imbarazzo. Non fatevi scoraggiare se i vostri figli non vogliono dirvi cosa non va: magari non gli va sul serio di dirlo, ma avere qualcuno che ti ricorda costantemente quanto ci tiene a te e alla tua felicità mentre stai male è senza prezzo. Siate vicini. Siate affettuosi. Siate premurosi. Amate i vostri compagni, i vostri mariti, le vostre mogli, mostrate alla prole quanto è bello amare gli altri, ed essere amati. L'amore e l'amicizia sono davvero due cose meravigliose, che possono illuminare la vostra vita e darvi coraggio mentre camminate verso l'ignoto. Penso di aver detto tutto. Cercherò di star meglio.